Qual è la prima regione turistica d’Italia? Non la Toscana, la Lombardia o la Sicilia, ma il Veneto. E non si può negare all’enogastronomia tipica il ruolo che le spetta nel determinare un primato che tanto deve alla valorizzazione dei prodotti regionali e delle eccellenze artigianali di cui è ricco il territorio; così come la ristorazione – con una rete di insegne che tengono alto il nome della buona tavola, dalle osterie tipiche alla cucina d’autore – è importante nell’orientare un turismo dedito alla scoperta della cultura locale anche al momento di sedersi a tavola.
Da qui prende avvio l’iniziativa Veneto Positive Food, promossa dalla Confcommercio Veneta per sancire il ruolo del ristorante come canale di promozione e tutela non solo delle eccellenze tipiche, ma anche del territorio e delle tradizioni. In occasione della Bit di Milano – quel grande palcoscenico e momento di confronto che è la Borsa Internazionale del Turismo - il presidente di Confcommercio Veneto Massimo Zanon, insieme all’assessore regionale Maria Luisa Coppola, hanno illustrato un progetto mirato alla realizzazione di reti di impresa tra i maggiori ristoranti della regione, che se da un lato prevede un programma di formazione sull’accoglienza alla clientela per sviluppare le potenzialità del settore ricettivo, dall’altro vuole promuovere a far apprezzare la cultura enogastronomica veneta accendendo i riflettori sui piccoli centri custodi di tradizioni antiche, sulla storia dei prodotti tipici e sulle loro caratteristiche.
Così l’iniziativa contemplerà visite guidate presso aziende e consorzi che si distinguono per l’eccellenza della produzione agroalimentare, esperienze gastronomiche ideate in collaborazione con i ristoranti del circuito, itinerari sul territorio, ma anche piattaforme di e-commerce per l’acquisto di prodotti made in Veneto certificati. “Quello della ristorazione – ha detto il presidente Zanon – è un settore in cui è difficile innovare. Il nostro progetto, approfittando anche dell’Expo, offre qualcosa di nuovo e consente di valorizzare ristoranti e prodotti, grazie anche alla tecnologia, proprio nel tempo in cui si è a tavola. Un turista conquistato, tornerà.”