Se finora ci siamo concentrati sull'estate di chi resta in città (la serie di suggerimenti dedicati al mangiare all'aperto nei mesi più caldi dell'anno ha finora toccato Milano, Bologna, Firenze e Roma), le opportunità per sperimentare nuove esperienze gastronomiche in trasferta sono altrettanto golose da meritare un piccolo vademecum per viaggiatori gourmet. Con particolare attenzione agli chef che durante l'estate si trasferiscono a propria volta in note località turistiche, se non di persona, almeno firmando menu d'autore da scoprire in contesti insoliti.
Claudio Sadler a Porto Cervo
Come Claudio Sadler, patron chef dell'omonimo, storico ristorante di Milano, che per l'estate 2018 raddoppia con Sadler Porto Cervo, ospite dell'altrettanto storico Sottovento Club della celebre destinazione in Costa Smeralda (dove ha appena inaugurato anche il ristorante Nuna dello chef peruviano Rafael Rodriguez, già visto a Milano). In Sardegna il temporary restaurant resterà aperto per l'intera stagione estiva, sotto la guida dello chef Giacomo Lovato (mentre in sala si muoveranno il maitre Luigi Dragonetti e il direttore Walter Vallone); in tavola il mare e i prodotti dell'isola, con chiara ispirazione alle tradizioni locali, dai culurgiones alla fregula (proposta con zuppetta di frutti di mare al finocchietto, zafferano e peperoncino), ai lorighittas, al maialino sardo ripensato dallo chef. Con la possibilità di spizzicare fino a tarda notte, quando la carta si ridurrà a qualche proposta pensata per soddisfare la fame dei nottambuli, dagli spaghetti aglio e olio al plateau di ostriche. Ma anche una sezione speciale dedicata alla bresaola marinata che gioca con i classici della miscelazione, da quella allo “sbagliato”, con Campari, peperoncino, arancia e spezie, alla Tonic con ginepro. Solo di sera, fino alle 4 del mattino.
Foto di Adriano Mauri
Negrini e Pisani al Lido di Cagliari
Ancora in Sardegna, all'altra estremità dell'isola, per ritrovare due abituè dell'estate al mare, ugualmente di stanza a Milano. Alessandro Negrini e Fabio Pisani (alias Il Luogo di Aimo e Nadia) hanno una stretta consuetudine con la provincia cagliaritana: nel 2017 la residenza estiva al Forte Village di Santa Margherita di Pula, hub di serate gastronomiche e ospitate eccellenti che per un mese intero, lo scorso agosto, ha servito i piatti storici dell'insegna meneghina; quest'anno la collaborazione con il ristorante A'mare, al Lido di Cagliari. Terrazza con vista sul promontorio della Sella del Diavolo, a due passi dal Poetto, e menu firmato Negrini-Pisani, con tante concessioni alla cucina marinara e mediterranea, ingredienti stagionali e prodotti dell'isola, dai ceci della Marmilla al pecorino di Gavoi, allo zafferano di San Gavino. Cantina che abbonda di referenze sarde e nazionali e giovane brigata in arrivo dalla scuola di Aimo e Nadia. A pranzo e cena.
Cucina ad alta quota a Cortina, picnic sul lago con Marco Sacco
Si cambia decisamente contesto per ritrovare la cucina mobile di Riccardo Gaspari, chef e patron del ristorante San Brite a Cortina d'Ampezzo, che da un paio di estati a questa parte si trasforma in chef che cucina la natura. È un pranzo ad alta quota, direttamente sulle rocce del massiccio del Cristallo, quello che lo chef si propone di offrire agli ospiti che non soffrono di vertigini: un tavolo per 10 persone, a 2000 metri d'altitudine, con tanto di cucina mobile attrezzata sul posto, per garantire un'esperienza gastronomica nella natura. Menu degustazione da cinque portate e tanti prodotti del bosco, dal pino mugo utilizzato per condire gli spaghetti alla corteccia macinata, ai licheni dolcificati. In “sala” sua moglie Ludovica. E prenotazioni aperte fino a settembre. Gioca tra i panorami naturali di casa anche Marco Sacco, che alla valorizzazione del lago di Mergozzo e dei suoi prodotti dedica tutta la cucina del Piccolo Lago. L'idea per la bella stagione è il picnic sulla Barchetta gourmet, in navigazione sul lago piemontese per un tour in 12 tappe tra spiagge, borghi e attrazioni naturali del territorio: tra una fermata e l'altra il menu proposto dallo chef, sempre diverso, disponibile a pranzo e cena (considerate 2 ore e mezza per completare il tour) fino al 30 settembre, per un massimo di 4 ospiti (180 euro l'esperienza per 2, 70 euro aggiuntivi per ogni commensale in più). Ultime proposte dall'estero, per chi progetta vacanze oltreconfine.
Angel Leon a Ibiza, Carme Ruscalleda a Monte Carlo
È Ibiza la destinazione estiva di Angel Leon, da Cadice (dove guida il tristellato Aponiente) all’arcipelago delle Baleari per il pop up ospitato sul rooftop dell’hotel Me Ibiza. Lo chef spagnolo non è nuovo a collaborazioni con grandi strutture alberghiere, e fino alla fine di settembre presterà volto e talento all’offerta del Radio Rooftop Bar, tra lezioni di yoga al tramonto e un tuffo in piscina, con vista sulla baia di Santa Eulalia. Decisamente una meta esclusiva, come il menu dedicato al mare che Leon ha ideato per Ibiza: in carta anche due dei prodotti marini oggetto delle sperimentazioni degli ultimi anni, alghe e plancton, di cui sfrutta la bioluminescenza per creare nel piatto inaspettati effetti di luce “commestibile”. Cucina a vista e 50 coperti sotto le stelle, chiaramente non a portata di tutte le tasche. Come pure il pop up a bordo piscina nel Principato di Monaco, all’Hotel Metropole di Monte Carlo, dove protagonista sarà per tutta l’estate un’altra apprezzata spagnola, Carme Ruscalleda, presso l’Odyssey Pool progettata da Karl Lagerfeld. Fino alla fine di agosto.
a cura di Livia Montagnoli