Quasi 18 milioni di italiani hanno programmato di viaggiare questo mese di agosto e uno su quattro, il 40%, si dichiara appassionato delle produzioni enogastronomiche tipiche delle destinazioni scelte. A spostarsi saranno un milione in più rispetto allo scorso anno e saranno ferie all'insegna del riposto nel 47% dei casi. La stima è della Confcommercio, che segnala un incremento delle vacanze di lunga durata (almeno 7 giorni) a bilanciare il calo lieve dei viaggi di media durata (3-6 giorni).
Budget da 15,5 miliardi e Meridione in testa alle preferenze
Sicilia, Puglia e Calabria sono in testa alla classifica delle regioni più gettonate. A seguire, Emilia Romagna, Toscana, Sardegna e Trentino Alto Adige. All’estero, ma il dato è simile per tutta l'estate, Grecia, Spagna e Francia sono le destinazioni degli italiani, secondo il Focus sulle vacanze di agosto degli italiani pubblicato dall’Osservatorio turismo di Confcommercio, in collaborazione con Swg (campione di 1.037 cittadini italiani tra 18 e 80 anni intervistati tra 15 e 22 luglio). Il budget complessivo destinato alle ferie dalle famiglie è di 15,5 miliardi di euro per il mese di agosto, con un aumento di 1,5 miliardi rispetto al 2023. Dieci miliardi sono per le vacanze di lunga durata con una spesa media a persona di 1.040 euro (+10 per cento rispetto ai 945 di un anno fa.
Prevalenza di presenze negli alberghi sul mare
Sei italiani su dieci scelgono una struttura turistico-ricettiva per i loro pernottamenti. In testa, gli alberghi (22% delle preferenze) ma è positiva, fa sapere la Confcommercio, la performance anche di campeggi e villaggi vacanze. Le seconde case e l’ospitalità presso amici e parenti sono la scelta più ricorrente tra gli altri (18% di intervistati). Ad agosto gli italiani scelgono il mare (3 casi su 10), ben al di sopra della montagna (12% delle preferenze). Poi, a seguire, città, luoghi d’arte, ciascuno con il 10% delle scelte. Oltre sette italiani su dieci puntano a mete nazionali e due terzi di questi lo fanno uscendo dalla propria regione. Dunque, conclude la Confcommercio, un perimetro degli spostamenti decisamente interessante, a cui si aggiunge un 19% di partenze per l’Europa e un 8% verso mete extra europee.