Vin d'honneur dell'Ermitage, questo il titolo che da oggi, e per i prossimi cinque anni, accompagnerà le bottiglie di Prosecco Doc nel mondo. Nel Palazzo d'Inverno di San Pietroburgo, infatti, è appena stato siglato un accordo scientifico-culturale tra il Consorzio di Tutela delle Doc e il Museo Statale russo: il programma di collaborazione prevede ricerche e studi, iniziative culturali e attività espositive che abbiano come tema il rapporto tra vino e arte. Ad accompagnare tutto ciò, il Museo ha scelto il prosecco come vino ufficiale per le occasioni di rappresentanza. “Si tratta di un accordo importante nello sviluppo dei rapporti tra Italia e Russia” ha detto il direttore generale del Museo Michail Piotrovsky “il vino è un elemento che fa parte della cultura italiana e non solo della quotidianità, ed è proprio questo aspetto culturale che intendiamo valorizzare attraverso le attività previste nella collaborazione avviata oggi”. Accanto all'onore di entrare dalla porta principale in uno dei musei più prestigiosi al mondo, i produttori di Prosecco potranno anche utilizzare etichette speciali con immagini delle opere d'arte dell'Ermitage e utilizzare il logo che identifica l'adesione al progetto “Prosecco Doc per l'Ermitage”. “Trovo straordinario” conclude il presidente del Consorzio Stefano Zanette “poter arrivare a San Pietroburgo ripercorrendo la rotta compiuta dalle numerose opere d’arte commissionate nei secoli scorsi dagli amici russi, proprio al nostro territorio. Mi permetto di interpretarlo come il rinnovato apprezzamento del nostro stile italiano, coi suoi capolavori di eleganza e bellezza”. Quadri o vino che siano.
a cura di Loredana Sottile