Una cena fuori dal Comune: 4 chef per il compleanno di Eataly Torino

23 Gen 2021, 12:58 | a cura di
Sono 14 le candeline sulla torta di compleanno 2021 di Eataly: era il 27 gennaio del 2007 quando, nel quartiere torinese del Lingotto, a due passi dalla storica ex fabbrica Fiat, apriva il primo Eataly d’Italia (e del mondo).

14 anni di Eataly Torino

11mila metri quadri dedicati alle eccellenze del food, con il mercato, ristoranti e aree didattiche, una formula che sì è moltiplicata e ha fatto storia, ma il cuore rimane a Torino. Gennaio è tradizionalmente da allora il mese dedicato al compleanno di Eataly Lingotto (nel frattempo, alla fine del 2020 ha inaugurato anche Green Pea), con offerte di prodotti, eventi e cene di festa. In questo periodo di pandemia, l’idea nuova è proporre una cena, ma in versione asporto, decisamente “fuori dal comune”. In senso letterale: visto che le restrizioni per il Covid impediscono di uscire dal territorio del Comune, l’idea è quella di proporre una box da asporto in edizione limitata firmata da quattro grandi chef che arrivano da “fuori Torino”.

I mondeghili di Eugenio Boer

La cena (da asporto) fuori dal Comune

Così la serata del 30 gennaio si trasforma in una serata eccezionale di festa, stile Maometto e la montagna: se non si può andare al ristorante è il ristorante– anzi 4 ristoranti – a venire a casa. Un unico menu dall’antipasto al dolce direttamente dalle cucine di alcuni dei più importanti ristoranti d’Italia che in questi mesi hanno attuato formule diverse di delivery. Chef affermati e giovani promesse, i protagonisti di questa “cena fuori dal comune”, sbarcano tutti per la prima volta a Torino, bella occasione per sperimentare il loro talento.

Matias Perdomo

Gli chef protagonisti, per la prima volta a Torino

Apre le danze Eugenio Boer, che al suo ristorante [bu:r] a Milano mescola sperimentazione e tradizione e ha ideato il pacchetto da asporto “[bu:r] a casa”, con la sua personale versione dei mondeghili, le tipiche polpette milanesi proposte come antipasto.

Il primo piatto è firmato da Alberto Bettini, chef e patron della Trattoria Amerigo 1934, aperta dai nonni nel 1934 a Savigno nel bolognese, nonché ideatore de “La Dispensa di Amerigo", nata oltre vent'anni fa per riprendere l’antica tradizione conserviera delle famiglie contadine, materie prime del territorio e rispetto della stagionalità. Bettini porta a Torino i tipici sapori di una trattoria emiliana, con le lasagne verdi al ragù della tradizione.

Matias Perdomo, lo chef uruguayano che ha conquistato Milano con la sua creatività nelle cucine di Contraste, ora nella sua rosticceria moderna virtuale ROC propone piatti in versione pop gourmet e sostenibile. Per il compleanno di Eataly arriva con la guancia di vitello, vino rosso e mirtilli.

tortino allo zabaione della Franceschetta

Gran finale affidato alla torta sabbiosa allo zabaglione Lolli e marasche calde di Francesco Vincenzi, il giovane chef vincitore del premio S. Pellegrino “Vent’Anni” come migliore talento under 30 della gastronomia internazionale, dal 2018 a capo della cucina di Franceschetta58, la sorella minore dell’Osteria Francescana di Massimo Bottura, e da qualche mese attivo con il delivery “Franceschetta58 at home”, che ora arriva in diverse città d’Italia.

Insomma una box di delizie davvero “fuori da comune”, bella occasione per gustare piatti di cucine diverse,   da prenotare sul sito www.eataly.torino.it. Ogni box, da ritirare da Eataly Torino Lingotto, costa 48€, e ogni due box ordinate in regalo una bottiglia di vino. Mica male, per brindare anche quest’anno, virtualmente insieme, al compleanno di Eataly.

 

A cura di Rosalba Graglia

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