Un prete inglese si è messo a spillare birra in chiesa: “L’ho fatto per avvicinare le persone”

9 Ott 2023, 12:00 | a cura di
Una mossa avanguardista che non ha tardato a destare l’indignazione della comunità. Ma il reverendo continua a difendere le sue idee: l’obiettivo è far entrare le persone in chiesa e creare un ricordo positivo.

St Ives è una cittadina di mare della Cornovaglia, a Sud-Ovest dell’Inghilterra, dove ogni anno a settembre va in scena un festival dedicato ai musicisti e gli artisti del territorio. Due settimane di danze, spettacoli, musica dal vivo, street food… e birra, naturalmente. Quest’anno ha deciso di partecipare anche il prete di un’antica chiesa della zona, la St Ia’s Church. Spillando la birra direttamente vicino l’altare.

Il "pub" nella chiesa della Cornovaglia

Sono state installate due pompe in occasione dell’evento (9-23 settembre) all’interno della chiesa con più di 600 anni di storia alle spalle. La scelta curiosa del reverendo Nick Widdows non ha lasciato indifferenti gli abitanti della zona, e soprattutto la congregazione ecclesiastica, che ha giudicato il gesto provocatorio e un tantino blasfemo. “Da membro anziano non posso non protestare contro un bar installato vicino all’altare, la parte più sacra della chiesa” ha dichiarato Barry Lewis, credente e membro della congregazione. “Per più di 600 anni, da quando è stata consacrata, la chiesa è stata un simbolo della grazia spirituale per tutta la comunità. Vedere il parroco fotografato mentre spilla la birra indossando gli abiti che di solito mette durante l’eucarestia è semplicemente intollerabile”.

La birra per avvicinare le persone alla chiesa

Anche alcuni cittadini si sono lamentati, “è la casa di Dio, non un pub” hanno detto in molti, scioccati dalla bizzarra decisione del reverendo. Che ha continuato, però, a difendere al sua idea: il festival raduna moltissimi artisti, che amano il contatto con il pubblico e la convivialità. La “birreria” temporanea era stata pensata proprio per questo, per offrire un ulteriore punto di incontro e svago alla comunità, facendo avvicinare i cittadini alla chiesa. “Voleva essere il nostro "benvenuto"” ha dichiarato Widdows al giornale locale Cornwall Live, “quello che vogliamo è che le persone vengano in chiesa e abbiano un’esperienza positiva”. Ha specificato, poi, che si tratta di una mossa limitata al periodo dell’evento, “le persone entrano, si divertono e, chissà, magari vorranno tornare anche per la messa”.

foto di Cornwall Live

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