Quando la mia nutrizionista di riferimento me lo ha detto, ho fatto finta che non me ne importasse nulla... Ho sempre pensato che ai dolci preferivo il salato. Ma dopo un po' sono corso a comprarmi una confezione di Magnum per tenerli in freezer. Perché se è vero che preferisco il salato, dopo qualche mese di dieta e dopo 30 chili, sapere di poter mangiare un gelato tutto sommato fa piacere e dà anche la carica di andare avanti. Quando ho letto dunque l'articolo di Valentina Arcovio sul Messaggero di quche giorno fa, ho sorriso. Che ad agosto la Società Italiana di Scienze dell'Alimentazione assicuri che "con una adeguata dieta si possono perdere 2-3 chili in qualche giorno concedendosi anche il piacere di un (a vite anche due!) gelati al giorno", è quindi una cosa che - garantisco - fa bene sia alla dieta che - soprattutto - all'umore.
La dieta e il gelato: di nuovo insieme
Certo, la cosa poi va analizzata e approfondita bene, sia in termini di calorie che di nutrienti. Se c'è una cosa che ho capito, infatti, dopo anni e anni di sali-scendi a botte di decine di chili ogni volta e dopo che diversi specialisti si sono avvicendati nella gestione del mio peso, della dieta, della salute e della mia voracità compulsiva, è che il cibo non è mai solo calorie o solo nutrienti o solo un ingrediente... C'è una complessa interazione tra tanti elementi e aspetti che può decretare o meno la perdita di peso.
Così, comunque soddisfatto di aver letto l'articolo che ribadiva quanto mi aveva suggerito la mia nutrizionista, ho condiviso con lei quel pezzo chiedendo conferma di quanto affermato. "Certo - mi fa lei - Però non suggerirei mai di sostituire ogni giorno un pasto con un gelato. Va bene fare i conti delle calorie, ma una massimo due volte a settimana". E mi manda un emoticon con l'aureola!
Gli esperti: il gelato al posto di un pasto
Silvia Migliaccio, presidente della SISA, afferma che «con una dieta adeguata, è possibile perdere due o tre chili in pochi giorni, concedendosi il piacere di uno, talvolta anche due, gelati al giorno. Il gelato, infatti, è un alimento con molte qualità. Anche psicologicamente, aiuta ad affrontare meglio una dieta ipocalorica. L'importante è mangiarlo come alternativa ad un pasto e non aggiungerlo a primo e secondo come dessert».
Dipende però da quale gelato - mi fa capire la mia nutrizionista - e dal tipo di dieta. A me, infatti, lei aveva suggerito non di sostituire un pasto (5-600 calorie) ma uno spuntino (150 calorie) e non tutti i giorni. E pensava non a gelati artigianali, ma sostanzialmente a gelati confezionati, quelli cioè che mangiamo più spesso tutti.
Il gelato - spiega la Migliaccio al quotidiano di Roma - è prodotto con latte, uova, zucchero, più caffè, cacao o frutta, tutti alimenti con buon valore nutrizionale: "Mangiando, per esempio, un gelato alla crema introduciamo proteine di alto valore biologico, grassi di qualità, glucidi a rapido assorbimento e a pronta disponibilità energetica come lattosio e saccarosio. Ma il gelato apporta anche vitamine A e B2, oltre che sali minerali, come calcio e fosforo. Se poi aggiungiamo un paio di cialde o un biscotto, che sono a base di cereali, la composizione nutrizionale del pasto si arricchisce di amido".
Gelati artigianali di qualità o confezionati industriali
Sì, ma questo se mangiamo un super gelato artigianale a filiera corta e soprattutto a lista ingredienti corta. Ma pensiamo a un gelato acquistato al supermercato. Le cose in grande parte cambiano. "Consigliare giornalmente, per esempio, la sostituzione della frutta e della frutta secca con il gelato è sbagliato perché i macronutrineti presenti sono diversi - spiega la mia nutrizionista che si riferisce soprattutto agli spuntini durante la giornata e non ai pasti principali - La frutta contiene fruttosio acqua e fibra, la frutta secca ha grassi prevalentemente insaturi. Anche se il gelato caloricamente in una porzione di 100g è uguale allo spuntino con la frutta e frutta secca, contiene però zuccheri aggiunti e latte: ingredienti che per molte persone non sono consigliati per il dimagrimento". Inoltre, pur non creando in genere problemi alla perdita di peso se appunto il gelato è consumato con criterio, c'è l'aspetto relativo all'indice glicemico e al senso di sazietà. "La frutta ha fruttosio e fibre e mantiene l'indice molto più basso del saccarosio aggiunto e del latte del gelato".
Insomma, alla fine siamo sempre lì! Equilibrio, misura e giudizio: ecco quali sono gli ingredienti segreti per iniziare una buona dieta. E anche per godersi un bel gelato, artigianale o industriale e confezionato che sia.