Ultime tecnologie in cucina. La teca per insetti e il nuovo progetto Bud di Electrolux

14 Dic 2015, 08:28 | a cura di

Tra le ultime novità, due interessanti progetti in grado di stravolgere le nostre abitudini: una teca per crescere gli insetti in cucina e un sistema per provare le ricette ancora prima di realizzarle.

La cucina, si sa, è in continua evoluzione, fra sperimentazioni, combinazioni di sapori e nuovi sistemi di cottura. Insieme ai piatti però, a fare la differenza sono i sistemi tecnologici alla base di preparazioni e conservazioni degli alimenti, e non solo. Si moltiplicano anche le start-up, i format gastronomici, le app e tutti i sistemi in grado di “aiutare” chef professionali e amatoriali.

Fra le novità più recenti (ancora in fase sperimentale) Electrolux si propone di accelerare i tempi di sviluppo di una ricetta. Come?

Electrolux e il progetto Bud

Si chiama Bud la nuova idea di Electrolux, nota multinazionale produttrice di elettrodomestici. Bud è un concept nato per facilitare l'elaborazione domestica delle ricette. In che modo? Permettendo di assaggiarle ancora prima della realizzarle, attraverso un dispositivo touchscreen per la tavola, e una “stampante” in grado di riprodurre il sapore della ricetta.

A disegnare il congegno, è stato il lituano Sloman Palovis, per la competizione annuale Electrolux's Design Lab, contest che premia le idee migliori in campo. Il tema della gara di questa edizione è Healthy Happy Kids, bambini felici in salute, incentrato sulla vita domestica dei bambini. L'obiettivo della competizione è proprio quello di invogliare i più piccoli, attraverso dispositivi tecnologici, a prendere parte attivamente alla vita di casa.

Gli insetti da cucina

Intanto dall'Austria arriva la teca per insetti, lanciata dalla piattaforma Kickstarter. Dopo tanto parlare di cucina a base di insetti, ecco l'alveare in grado di contenerne 8. Lunga 61 cm, la teca entra perfettamente sui piani di lavoro delle cucine di casa, ed è in grado di produrre fino a 500 grammi di cibo a settimana.

La designer Katharina Unger è l'artefice del progetto, nato per fornire un'alternativa alla produzione di carne. Un'autoproduzione di composto proteico, al costo di $499 se si arriva fra i primi acquirenti. Altrimenti, non appena l'alveare arriverà in commercio, il prezzo salirà fino a $699.

 

a cura di Michela Becchi

 

 

 

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