Ventotto distillerie, 4 milioni di bottiglie prodotte ogni anno, il 10% della produzione italiana, un fatturato di circa 15 milioni di euro per l'imbottigliato (più 2 per la materia prima) e un prezzo tra 15-18 euro per una grappa bianca e tra 18-21 euro per una invecchiata. Prezzi che le associate dell'Istituto di tutela Grappa del Trentino nel 2013 hanno fatto non poca fatica a tenere su questi livelli, visto che il calo dei consumi ha interessato anche quest'angolo d'Italia, rispetto ad anni precedenti in cui il sistema aveva chiuso l'anno addirittura in controtendenza. Il presidente Beppe Bertagnolli traccia così un bilancio del settore: "Sul fronte vendite abbiamo osservato una regressione sul mercato nazionale, mentre all'estero stiamo crescendo grazie alla richiesta di grappe invecchiate, la cui quota rispetto alle nostre altre due tipologie(aromatiche e da vinacce miste; ndr)è passata in pochi anni dal 5% al 35%". Un milione di bottiglie che viaggiano soprattutto verso la Germania: "Non solo: cresciamo in Russia, Croazia, Slovenia e Inghilterra. Anche i primi tre mesi 2014 vedono l'export in positivo, mentre in Italia" aggiunge Bertagnolli "stiamo notando un ritorno alla stagionalità del consumo e quindi il trimestre è partito a rilento".
I temi caldi si legano, innanzitutto, al recente allarme di Assodistil sulle distorsioni di mercato provocate da prodotti non in regola con l'invecchiamento: "Condividiamo questa posizione. Purtroppo, c'è una parte produttiva che vuole avere mani libere, ma ci vogliono regole e controlli più severi per evitare che si vendano distillati a 4-5 euro, vale a dire sotto costo". Inoltre, preoccupa l'aumento delle accise previsto a fine anno: "Non sarebbero un problema se i prezzi praticati fossero quelli giusti". Tuttavia, l'Istituto guarda oltre, e in positivo: "Ci aspettiamo buoni risultati dalla guida per 'Grappaturisti' appena presentata in Trentino. Ma stiamo pensando di estenderla a tutta Italia". E, dopo aver eletto il consiglio, il prossimo mese nominerà il nuovo presidente: "Vorrei dare spazio ai giovani" conclude Bertagnolli "ma, per altri tre anni, io ci starei".
a cura di Gianluca Atzeni