Tortellini Modena vs Bologna. L'inchiesta della BBC sulle origini della pasta ripiena più famosa d’Italia

31 Ott 2024, 09:32 | a cura di
Modena o Bologna? Una controversia "popolare" che va avanti da anni, ma in ogni caso i tortellini restano la pasta più amata di sempre

Dopo anni di tentativi finiti male, la giornalista britannica Kaitlyn Rosati è riuscita finalmente a sedersi al tavolo dell’Osteria Francescana, un'esperienza che racconta con entusiasmo sulla BBC. Le suggestioni sono tante, ma uno su tutti è il piatto che la conquista: Tortellini o Ravioli? una rivisitazione del classico piatto italiano, ispirato però alla cucina asiatica, una via di mezzo tra un raviolo cinese e un wonton, servito su brodo di pollo con un pizzico di alghe. Non esiste nient’altro, solo i tortellini, il vero motivo che ha spinto Rosati a prenotare la cena.

Tortellini, il patrimonio di Castelfranco Emilia

Sono «la quintessenza della varietà di pasta tra le colline emiliane», da sempre soggette a una rivalità senza fine: Modena o Bologna? La paternità è contesa, ma secondo Bottura nessuna delle due località ha ragione, «vengono da Castelfranco Emilia» ha detto alla giornalista inglese. Una cittadina a metà tra le due antagoniste, famosa per le sue sfogline, le donne dedite alla preparazione della pasta fatta a mano. La leggenda locale narra più o meno così: Venere, Bacco e Marte entrarono in una locanda della cittadina e la mattina seguente il proprietario si ritrovò a sbirciare il corpo nudo di Venere dal buco della serratura. Rimasto folgorato dal suo ombelico scoperto, creò una pasta che ne ricordasse la forma: i tortellini.

Gli antenati dei tortellini

Di storie, però, ce ne sono parecchie: probabilmente, l’idea per questo formato nacque (come spesso accade per i piatti della tradizione familiare) per riciclare gli arrosti avanzati dalle tavole dei pochi signori che potevano permettersi di mangiare carne. Lo storico bolognese Alessandro Cervellati fa risalire al Medioevo la ricetta del piatto in brodo e alcune tracce scritte si ritrovano anche in una pergamena del 1112. Ma è in un manoscritto anonimo datato tra la fine del Trecento e l’inizio del Quattrocento che si fanno avanti i veri progenitori di questa pasta: i torteleti di enula, con ripieno di manzo unito all’enula (una pianta erbacea) tritata.

Il mito dell'ombelico di Venere

Nel 1908, poi, Giuseppe Ceri fissò il mito dell’origine dei tortellini con l’inno L’Ombelico di Venere, prendendo a spunto proprio la classica rivalità tra Bologna e Modena e rifacendosi a un un poemetto del Seicento, La secchia rapita di Alessandro Tassoni, una parodia della battaglia di Zappolino in cui guelfi (in maggioranza bolognesi e con un grande esercito) e ghibellini (soprattutto modenesi e inseguiti perché accusati di aver rubato un secchio) si affrontarono in campo aperto. Gli legati ai modenesi (tra cui Venere) si riposarono in una locanda di Castelfranco Emilia. La mattina, l’oste (di origine bolognese) sbirciò dalla serratura e si innamorò perdutamente della dea. E il resto, ormai, è storia. Anzi, leggenda.

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