Noi italiani lo sappiamo bene, il pane non si butta mai. Oltre a panzanella e ribollita, però, si possono creare dei dolci eccezionali, come la torta paesana, ricetta semplice in grado di conquistare tutti.
Il fascino della torta paesana (o michelacc)
È un dolce senza tempo, una torta della tradizione contadina fatta con pane raffermo bagnato nel latte (o anche solo acqua), a cui vengono aggiunti amaretti sbriciolati, uva passa, pinoli e cacao. Semplice, sì, anti-spreco senza dubbio, ma tutt’altro che povera. È legata particolarmente alla zona della Brianza, dov’è chiamata anche michelacc, dall’unione delle parole dialettali mica e lac, pane e latte.
Molti la chiamano semplicemente torta di pane, e le varianti per realizzarla sono infinite. È un dolce casalingo, da reinterpretare a seconda delle esigenze e dei prodotti in dispensa: non si sa quando e come sia nata, il racconto popolare dice che l’abbia inventata una mamma per far tornire il sorriso al suo burbero figlio, ma è più probabile che si tratti di una ricetta di recupero, fatta per soddisfare più bocche usando il cibo a disposizione.
La ricetta della torta paesana di Davide Longoni
Chi meglio di un panificatore per realizzare un’ottima torta di pane? La ricetta è di Davide Longoni, artigiano che conta sette insegne a Milano.
Ingredienti
250 g di pane raffermo senza crosta
1 l di latte
200 g di biscotti secchi
200 g di amaretti tipo Saronno
2 uova
150 g di cacao amaro
100 g di cioccolato fondente a scaglie
100 g di zucchero di canna
200 g di uvetta ammollata
50 g di cedro candito
Pinoli
Pangrattato
Rhum
Far ammollare il pane nel latte in frigorifero per circa 2/3 ore. Aggiungere gli altri ingredienti e impastare fino a ottenere un composto omogeneo. Versare l'impasto in una teglia precedentemente imburrata e spolverare di pangrattato. Decorare con i pinoli e cuocere in forno a 180°C per 45 minuti.