Torna Stazione di Posta, il bistrot gourmand dell'estate romana. I progetti di Pino Cau

20 Giu 2018, 12:00 | a cura di

Una riapertura molto attesa dal pubblico romano, quella di Stazione di Posta, l'indirizzo nel cuore di Testaccio, all'ex mattatoio, che nel tempo ha visto chef di rango darsi il cambio ai fornelli. Ci siamo fatti raccontare da Pino Cau come sarà la proposta per l'estate 2018. 

 

Il locale

Negli anni, ha saputo dimostrarsi capace di evolversi, ampliarsi, cambiare pelle, pur mantenendo intatta quella ricerca minuziosa per le materie prime, l'approccio internazionale e l'ampio respiro che caratterizzano la sua cucina. Stazione di Posta è una tappa gastronomica imperdibile per gli amanti del gusto della Capitale, un'insegna sempre valida che ancora una volta si rinnova, ponendosi come luogo ideale per chi voglia godersi un pasto d'autore, ma anche per tutti i romani e turisti in cerca di un piatto veloce e ben fatto o uno spuntino da consumare a tarda ora. Due, infatti, le offerte principali del ristorante: la proposta bistrot, con ricette semplici a base di ingredienti freschi, e il menu creato dal nuovo chef Luca Pistinizi, con piatti di grande pulizia, essenziali e concreti, ma sempre ragionati.

 

stazione di posta

L'offerta

Per un'offerta sempre più variegata, in grado di rispondere alle diverse esigenze della clientela, con prezzi medi che si aggirano attorno ai 15/20 euro per la linea bistrot e i 25/35 per la selezione più ampia. Una soluzione perfetta per concedersi piatti di livello a prezzi accessibili. In abbinamento ai drink sapientemente miscelati del cocktail bar, anch'esso rinnovato e perfezionato con una ricerca sempre maggiore sui distillati di pregio, coniugati ad arte con sciroppi fatti in casa, spezie e tanta frutta fresca. E per sottolineare sempre di più il ruolo centrale della mixology di qualità, in programma anche degli abbinamenti studiati con i piatti di Pistinizi.

 

Pino Cau

L'obiettivo

Un locale dinamico, in continuo movimento che, complice la riapertura della celebre discoteca romana Gay Village nella sede originaria di Testaccio, si propone sempre più come indirizzo polifunzionale per tutte le ore e tutte le tasche: “Il ritorno della discoteca nel quartiere ci ha spinto a prolungare gli orari della cucina, che rimarrà aperta fino alle 2 del mattino”, spiega il proprietario Pino Cau. Che aggiunge: “La natura di Stazione di Posta è sempre la stessa: piatti pensati ma non eccessivamente impegnativi. E poi proposte più semplici come hamburger e tartare”. L'ambizione, quindi, è quella di catturare una fetta sempre più ampia di clientela, dai gourmet della Capitale ai giovani affamati di ritorno da una serata di festa. “Lo chef è molto giovane e preparato, ha già lavorato in diversi ristoranti a Roma e da poco ha creato un suo locale, Quel che c’è, chiamato così perché tutti i piatti sono realizzati in base ai prodotti disponibili al mercato”. Intanto, Pino continua il lavoro da Eit all’hotel Rex, “un format che mi piace molto e a cui mi sento legato. Col tempo, voglio essere sempre più presente all’interno dei miei locali”. A cominciare da Stazione di Posta, dove è già disponibile il nuovo menu dell’estate.

Stazione di Posta – Roma – Largo Dino Frisullo, 1 -  065743548 – aperto tutti i giorni (tranne il martedì) dalle 19.00 alle 2.00 - www.stazionediposta.eu/

a cura di Michela Becchi

 
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