Torna il segno più nel bilancio dello Champagne, che ha chiuso il 2014 con un fatturato di 4,5 miliardi di euro (+4,6% sul 2013) e 307 milioni di bottiglie vendute, circa l'1% in più. Il Comité di Epernay ha reso noti i dati, seppur ancora parziali, ma è già chiaro che questi numeri (il superamento di quota 307) consentiranno alla filiera delle bollicine francesi di attingere alla riserva (per 5 quintali per ettaro) e, quindi, di avere a disposizione per l'anno 2014 più bottiglie, pari a 309,6 milioni, come stabilito dall'accordo sulla vendemmia tra vigneron e maison del luglio 2014.
Il sistema della riserva, ovvero lo stoccaggio di una parte del vinificato nelle annate favorevoli, consente ai produttori della Champagne di affrontare vendemmie molto carenti sotto il profilo quantitativo e garantire, al contempo, redditività ai viticoltori e approvvigionamenti per le cantine, salvaguardando i livelli di stock e il buon funzionamento dell’economia vitivinicola locale.
Il risultato 2014 cancella così il segno meno a volumi registrato nel 2013 soprattutto per merito del buon andamento delle esportazioni. A valore, si tratta del secondo fatturato di sempre: nel 2007, si raggiunsero i 338,7 milioni di bottiglie, per un fatturato di 4,56 miliardi di euro.
a cura di Gianluca Atzeni