Torino e dintorni del Gambero Rosso. Una nuova guida cittadina per la vivace scena gastronomica all’ombra della Mole

11 Set 2018, 14:30 | a cura di

Uscirà a novembre 2018 la prima edizione della guida che il Gambero Rosso, in collaborazione con l’Assessorato al Commercio e Turismo della città, dedica ai migliori indirizzi gastronomici di Torino, sulla scia del successo delle edizioni cittadine dedicate a Roma e Milano. Ecco perché. 

 

A Torino, il Gambero Rosso è presente con una sua Città del gusto dal 2013. E certamente il capoluogo piemontese ha dimostrato negli ultimi anni di saper reggere il confronto con destinazioni più chiacchierate come Milano e Roma per quanto riguarda la vivacità della scena enogastronomica cittadina. Lunga è la sua tradizione in merito, città che preserva consuetudini e costumi gastronomici che si fanno risalire alla corte sabauda; altrettanto vivo il rapporto con il territorio circostante, le realtà produttive d’eccellenza piemontesi e una cultura rurale che ha tanto da insegnare. E poi c’è il presente della ristorazione, il fermento di una città che fa convivere la cucina popolare delle vecchie piole con le proposte d’avanguardia della nuova generazione, gli indirizzi vegetariani (Torino è una delle città europee più sensibili all’argomento), le pizzerie, i ristoranti etnici, le enoteche e le birrerie.

 

Una guida per Torino

Tutto questo, e molto altro – come gli storici caffè torinesi, le pasticcerie, le botteghe dolciarie e i luoghi dove ritrovarsi per omaggiare una radicata cultura dell’aperitivo – lo troverete, a partire da novembre 2018, nella prima edizione della guida cittadina che il Gambero Rosso dedica a Torino e dintorni, in collaborazione con l’Assessorato al Commercio e Turismo del Comune di Torino. Un vademecum per orientarsi all’ombra della Mole, che accompagnerà turisti e torinesi nella scoperta dei migliori indirizzi della città, che si tratti di una semplice pausa gourmet a passeggio per il centro, di una golosa gita fuori porta o di scegliere un ristorante per una cena speciale. Tante sono le anime gastronomiche di Torino, altrettanti gli spunti presenti tra le pagine della guida, che segue il successo delle edizioni dedicate a Roma e Milano: disponibile nella doppia versione cartacea e digitale, la guida è anche bilingue, in italiano e in inglese, proprio perché pensata anche per la grande percentuale di stranieri che visitano la città. Nella parte iniziale della guida sarà inoltre presente una sezione speciale, realizzata in collaborazione con Turismo Torino, con le informazioni sulle principali manifestazioni culturali e fieristiche che si svolgono nella città della Mole.

 

Torino capitale del gusto

Soddisfazione nella parole del Presidente Paolo Cuccia, che oggi ha presentato la nuova guida a imprenditori e associazioni cittadine presso gli Uffici dell’Assessorato al Commercio e al Turismo: “Siamo orgogliosi di ampliare le nostre guide cittadine con una pubblicazione dedicata a Torino, città in continuo fermento e da sempre uno dei pilastri della tradizione enogastronomica made in Italy. Gambero Rosso è da sempre portavoce per la promozione dei luoghi e delle eccellenze territoriali e siamo certi che, la guida Torino e Dintorni, nella duplice versione cartacea e digitale, disponibile anche in inglese, contribuirà al flusso turistico nazionale e internazionale”. Ringraziamenti anche all’Assessorato al Commercio e Turismo della Città di Torino – “partner di prestigio in questo grande progetto per lo sviluppo della città” -  che, dal canto suo, con le parole dell’assessore Alberto Sacco rafforza il messaggio: “La nostra amministrazione è impegnata a rafforzare l’immagine di Torino, in Italia e all'estero, quale destinazione turistica dal punto di vista culturale ed enogastronomico. Nel 2018, anno del cibo, stiamo lavorando, in collaborazione con la Camera di commercio, a un progetto che identifichi Torino come Capitale del Gusto per intercettare anche i desideri di una crescente parte di mercato legata alla food economy e alle sue tradizioni. La guida Gambero Rosso, accompagnando i turisti in una food experience a 360 gradi del nostro territorio, costituisce un tassello importante nello sviluppo di questo progetto”. Per saperne di più, appuntamento a novembre.

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