Buonissima a Torino
Buonissima potrebbe essere l’esclamazione più ovvia di chi, informato dei fatti che avranno luogo a Torino il 29 e 30 ottobre, si trovasse a doverne riferire con una sola parola. Una città buonissima è quella immaginata da Matteo Baronetto, Stefano Cavallito e Luca Iaccarino, che insieme curano la direzione gastronomica dell’appuntamento che prende le mosse in un anno complesso, ma non ha paura di mettere al centro cibo, arte e bellezza. Buonissima, dunque, sarà festa della gastronomia e della creatività nei luoghi simbolo della città, nell’anno di Torino Città del Cinema e nel centenario della nascita di Federico Fellini. Per questo il luogo deputato ad accogliere l’evento centrale della manifestazione sarà quella Mole Antonelliana che da anni ospita uno dei più suggestivi musei del cinema del mondo. Ma il calendario del 2020 segna solo il traguardo di un’edizione zero pronta a replicare e moltiplicarsi nell’autunno 2021.
Il Circo Fellini alla Mole
Nel frattempo, il 30 ottobre, sarà il giorno del Circo Fellini, ricreato oltre la porta a vetri che introduce al foyer della Mole: “Dentro il ritmo è sincopato. I camerieri corrono veloci, l’effervescenza dello champagne nei bicchieri contagia la sala, le più belle immagini dei film di Fellini scorrono sugli schermi. Un occhio di bue si muove frenetico: adesso inquadra Ferran Adrià che sorride, adesso Arturo Brachetti che sulle rampe della Mole è mille persone insieme. E poi improvviso irrompe il circo e la grancassa porta tutti a tavola. Piovono applausi e qualche polpetta”. È questo l’inizio della storia immaginato dai suoi creatori, che per una notte riuniranno nell’edificio più celebre della città un parterre di grandi cuochi di fama internazionale: Ana Ros, i fratelli Albert e Ferran Adrià, Norbert Niederkofler e Mauro Uliassi, oltre a Federico Zanasi. Tutti insieme protagonisti di una cena spettacolo che si svelerà tra scenografie, fanfare, proiezioni ed effetti speciali architettati da Arturo Brachetti, regista per una notte dell’impalcatura teatrale che supporterà il Circo Fellini. La cena (prenotabile via email all’indirizzo [email protected] a partire dal 5 ottobre, per un massimo di due commensali a prenotazione, al costo di 350 euro ciascuno. Fino a esaurimento posti, 120 in tutto) celebrerà anche i prodotti d’eccellenza del Piemonte – Barolo e tartufo in testa – con la collaborazione di Matteo Baronetto, prevedendo pure un omaggio al fotografo Bob Noto, prematuramente scomparso, a opera di Ferran Adrià e Federico Zanasi, impegnati nella riproposizione di un piatto iconico di El Bulli.
Buonissima Off
L’obiettivo di una serata tanto pirotecnica? “Fare in modo che giornalisti e turisti internazionali si accorgano della bellezza di Torino. Noi daremo loro un buon motivo gastronomico per arrivare in città, la città mille ragioni per innamorarsene”, spiegano gli organizzatori. E infatti la città ospiterà anche un ciclo di appuntamenti Buonissima Off, con le cene a più mani organizzate in diversi ristoranti di Torino giovedì 29 ottobre (cinque cene, cinque ristoranti, dodici cuochi: prenotazioni a partire dal 10 ottobre), il Villaggio Buonissima ospite di Combo a Porta Palazzo per tutta la giornata del 30, e i tour enogastronomici nelle Langhe, nella giornata di domenica 31 ottobre. Per ambire, nel 2021, ad animare una città Buonissima per cinque intere giornate.