«Buongiorno, siamo della redazione del Gambero Rosso vorremmo intervistarla sui prezzi del supermercato». «Salve. Mi spiegate, mea culpa, cosa è Gambero Rosso?». Inizia nel migliore dei modi l'intervista a Danilo Toninelli. Già ministro dei Trasporti, deputato e senatore del Movimento 5 stelle, accumulatore seriale di meme a causa dei suoi scivoloni verbali (dal famoso tunnel del Brennero al pic nic sul ponte Morandi), tra i più celebri che si sono visti rimbalzare su chat e social negli ultimi anni. Pochi giorni fa, nella sua rubrica online Contro informazione, si è scagliato contro l'aumento dei prezzi che lo costringono a cambiare menu. Toninelli fa fatica a campare, «non posso permettermi neppure il tonno in scatola». E pronunciata da un grillino che paragonava il parlamento a una scatoletta di tonno "da aprire" ai cittadini, e che per 9 anni ha percepito uno stipendio da parlamentare, ha fatto sorridere molti, riportando l'ex ministro alle glorie di un tempo.
E il viaggio nel mondo dei rincari è proseguito dentro a un supermercato, dove Toninelli ha preso in esame i prezzi di alcuni prodotti. «Il carrello della spesa è insostenibile ma a voi dicono che l'inflazione è diminuita. Cazzate». Dato l'argomento non potevamo non interpellarlo.
Toninelli, quindi la diminuzione dell'inflazione è una stupidaggine?
Sono aumentati un po' di meno i prezzi ma sono rimasti insostenibili per quasi tutti gli italiani.
È un problema solo italiano?
Il caro vita c'è stato anche in Spagna, Francia, Germania ma lì è seguito un aumento dei salari. In Italia no: il potere d'acquisto, qui, è diminuito.
In un'intervista ha detto di non bere più latte. Scelta etica?
No, non lo digerisco.
Ha detto di aver diminuito anche il consumo di carne e pesce.
Sì, non ho ancora avuto la forza di fare quel cambiamento.
Quale?
Diventare vegetariano.
Eventuale scelta di sostenibilità ambientale?
Sì.
A proposito di sostenibilità ambientale. I favorevoli alla TAV dichiarano che ridurrebbe il numero di Tir dalle strade. Perché lei è contrario?
È un'opera completamente inutile, infatti la Francia non sta andando avanti. Tra l'altro i flussi di merci e persone negli ultimi anni sono in costante calo tra i due paesi.
È contento del suo successore? E del ponte sullo Stretto?
È tutta propaganda, si trova in profonda crisi e l'unico ponte sullo stretto che può realizzare è il plastico portato da Vespa. Quando parlai con i tecnici mi dissero che il ponte si può pure costruire ma poi rimarrebbe chiuso tra i quattro e i sei mesi l'anno, per via del vento. A che serve un ponte che rimane chiuso per metà dell'anno?
Alla fine nessuno ha ricevuto in regalo dallo Stato un terreno agricolo per il suo terzo figlio.
È una proposta che non ho mai sentito, i 5 Stelle non l'hanno mai presentata e non c'era nel contratto di Governo con la Lega.
Ci risulta fosse una misura votata da Lega e Movimento 5 Stelle nel 2018, e prevedeva di concedere per almeno vent'anni, gratuitamente, un terreno agricolo alle famiglie con almeno tre figli.
Mai sentito.
Molti ristoratori davano la colpa al reddito di cittadinanza per la difficoltà di trovare dipendenti.
Retorica politica propagandistica, una narrazione fasulla che ha “bucato” le coscienze degli italiani, e alla fine anche chi viveva nell'avversità economica si è schierato contro il reddito di cittadinanza.
Che ne pensa del salario minimo?
Super favorevole. Durante il Conte-II fu proprio il Partito Democratico a non permettere al Movimento 5 Stelle di approvare per legge il salario minimo.
Perché secondo lei è scoppiato questo polverone mediatico?
Due giorni prima del video incriminato avevo raggiunto un milione di like su Tik Tok, forse qualcuno mi reputa ancora pericoloso. Andrebbe chiesto a loro...
Ora è tornato a fare l'assicuratore. Le manca la politica?
Fortunatamente no, già con il Governo Draghi sono venuti meno l'attaccamento e l'entusiasmo. Sono felice di non esserci.
Però con il suo canale YouTube "Contro Informazione" e con i suoi profili social continua a esserci.
Non ho mai smesso di fare critica politica.
Insomma, lei il tonno in scatola lo compra?
Per etica lo compro solo in offerta.
Ci sfugge il nesso tra etica e offerta.
È inaccettabile pagare così tanto per il tonno in scatola.
Pensavamo si riferisse a una questione di pesca intensiva del tonno.
No, è una questione di principio. È inaccettabile spendere 7/8 euro per un prodotto che prima costava la metà.