Per gli appassionati di viaggi che includano storia, cibo e buon vino, Tolosa è certamente la meta ideale, una raffinata città rosa (grazie alle case tinteggiate in questa nuance delicata), con i tetti rossi che si accendono al tramonto e merlettate dai tipici decori in legno e ferro battuto che tratteggiano finestre e balaustre. Capitale dell’Occitania, nel sud ovest della Francia, posizionata tra l’Oceano Atlantico, i Pirenei e il Mar Mediterraneo, con circa 500mila abitanti, è la quarta città più grande della Francia. Vicinissima ai Pirenei, si rivela meraviglioso crocevia di culture ancora vivissime, nell’architettura, nelle usanze e, soprattutto, nel meraviglioso mondo della gastronomia. Sorprende quanto sia diffusa la cultura del buon cibo tra la sua gente. Lo si evince dall’alta qualità dell’offerta, partendo dalle espressioni più popolari e diffuse, fino ad arrivare alla cucina d’autore.
Dove mangiare a Tolosa
Le Marché Victor Hugo, la struttura, in centro, è risalente al 1892. Entrando nel mercato rimarremo molto colpiti dai banchi curatissimi, così come dall’ampia varietà dei cibi esposti e dall’alta qualità di questi. Spiccano senza dubbio gli stand dedicati ai formaggi: ricordiamo che il Roqueford e il Rocamadour sono prodotti nei vicini Pirenei, due erborinati celebri, il primo di latte di pecora, il secondo di capra. Ma del territorio vanno assaggiati tantissimi altri formaggi: il Pavé Toulousian di mucca a latte crudo, il Bleu d’Hourgarou a latte crudo di pecora, il Gensac crudo di capra. Ne offre un’eccellente esposizione Fromagerie Betty, egregia affinatrice di formaggi a latte crudo. Ma anche 2C Deux Chavanne, una vera e propria gioielleria dei formaggi.
Da segnalare anche le macellerie. Questo è il regno dell’anatra, si incontra spesso il foie gras, quello di Tolosa è ritenuto il migliore, come pure il Magret (il filetto), e il Canard Confit (anatra conservata nel suo grasso). Diversi i banchi dove si offrono degustazioni di ostriche. Eccellenti le bakery. Altro mondo interessantissimo e altamente specializzato è quello delle interiora, protagoniste di numerose ricette tradizionali come il rognone cotto alla brace. Al piano superiore del mercato si sono assaggiare nelle diverse trattorie. Au Bon Graillou offre un menù piuttosto vario e ampio, ha tavoli sia nella sala interna, che sulla terrazza.
Il fiume Garonna segna fortemente l’identità di questa città dalla grande personalità. Sia nel paesaggio sia nella storia e nel commercio. Dopo il tramonto è sicuramente più coinvolgente, cala il silenzio e si accendono le luci. La popolazione frequenta moltissimo il lungofiume, soprattutto i giovani. Organizzano picnic lungo il corso del fiume, con grande garbo e pacatezza si godono in allegria la bellezza del luogo e la convivialità. Molti suonano, senza mai esagerare o dare fastidio. Anche l’esperienza del picnic sul fiume con i prodotti acquistati al mercato è sicuramente da fare!
Bistrot galleggianti
Una delle meraviglie del Garonna sono le Guingettes, bistrot che galleggiano sull’acqua o posizionati lungo la sponda. L’Ufficio Turismo di Toulouse ne indica un intero elenco. Noi abbiamo provato un posto molto valido, L’Ecluse, in zona St. Pierre, sul Canale di Brienne, lì dove si immette nel Canal du Midi che congiunge Tolosa a Séte, sul Mar Mediterraneo. Costruito da Luigi XIV per favorire la navigazione verso l’Atlantico, l’incantevole corso d’acqua è circondato da una natura lussureggiante, da grandi platani ed è stato dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Unesco. Piatti tradizionali, ma non solo, richiestissima la Salsiccia di Tolosa, con marchio Label Rouge, preparata con petto del maiale, cucinata in più modi, spesso accompagnata da purée de pommes de terre eccellente. Anche il petto d’anatra va forte, poi l’alicuit lo stufato di collo d’anatra, il foie gras di anatra, e le altre carni cucinate alla brace, frequente anche l’agnello. Non mancano i formaggi e la charcuterie di Tolosa.
Il più grande vigneto in Francia
L’Occitania rappresenta il più grande vigneto della Francia con più di 260mila ettari vitati, che si estendono dal Mar Mediterraneo alla catena dei Pirenei, di cui la maggior parte in conduzione biologica, con 24mila aziende vinicole e 380 cooperative. Interessantissime le diverse identità dei vini nei territori di Bordure Aquitaine, Bergeraicois, Pyrénéese, Haut – Pays. Proprio a Tolosa c’è il famosissimo N.5 Wine Bar, nel 2017 e 2018 giudicato come il migliore wine bar al mondo dalla classifica World 50 Best Bar. Più di 4mila etichette accompagnate da un servizio è altamente qualificato. Una card che viene rilasciata all'ingresso permette di usufruire delle Enomatic per prendere vini al bicchiere. Nella sala inferiore ci sono i tavoli per cenare, menu di territorio e vini del mondo, per lo più naturali. Esperienza davvero unica e memorabile.
Le pasticcerie di Tolosa
La patisserie dà il meglio di sé un po’ ovunque, passeggiando per la città se ne incontrano diverse, sempre frequentatissime, sia per la prima colazione sia all’ora del pranzo e dell’aperitivo. Patisserie Conté in rue Croix-Baragnon è un punto di riferimento sia per i cittadini che per i moltissimi turisti del cibo. Qui si trova Fènetra, il dolce tipico tolosano risalente al tempo dei romani: una pasta sablé con confettura di albicocca, limone candito e mandorla. Si fa molta a scegliere, la proposta è vasta e abbraccia un po’ tutti i classici della pasticceria francese. Sandyan è un’altra tappa imperdibile, in Rue d’Alsace 54, patisserie e bakery di altissimo profilo. Sala da tè con tavolini all’aperto dove accomodarci. Tra i pani spiccano le bellissime baguette, rigorosamente lavorate a mano, lo conferma il fatto che siano tutte diverse tra loro e che abbiano la punta molto sottile.
Il fiore violetta è il simbolo di Tolosa, oggi un marchio registrato. Viene rappresentata un po’ ovunque, anche nel campo del food, con caramelle, cioccolateria, liquori. Deliziosa è la Maison de la violette sul battello fluviale ormeggiato sul Canal du Midi. Viene soddisfatta ogni curiosità sulla presenza così importante della violetta a Tolosa, e si possono acquistare i delicatissimi petali cristallizzati con lo zucchero.
Dove mangiare a Tolosa
Per quanto riguarda la ristorazione, l’offerta è altissima, molti gli stellati e sempre soddisfacenti le trattorie. Alla trattoria Emile (in Place ST. George) si possono assaporare piatti tradizionali eseguiti molto bene: la cassuolette è forse la ricetta più nota, carne di maiale, anatra, salsiccia (ognuno ha la sua variante) stufate nella pentola di cotto, dalla quale prende il nome, con fagioli bianchi di Tarbes. Ottima la proposta del menu rigorosamente tradizionale.
La Gourmandine è un valido bistrot che punta ad un'interpretazione contemporanea dei prodotti della terra Occitana. Place du Capitol è il punto più importante e simbolico di Tolosa. Tanti i ristoranti e caffè sulla piazza sempre molto frequentati. Le Bibént è locale storico dal 1861, elegantissimo, in stile liberty con soffitti affrescati e specchi dorati. Lo chef Christian Constant si occupa del menu: ostriche, cassoulet, maigret de canard, buona la selezioni dei formaggi e i dessert. Sempre nella Place de Capitol c’è il talentuoso Stéphane Tournié al ristorante stellato Les Jardins de l'Opéra, molto intimo e raffinato. Da provare l’anatra affumicata con le erbe aromatiche. Di grido il panoramicissimo roof top Ma Biche sur le Toit delle Galeries Lafayette, cucina contemporanea con un menu griffato dallo chef stellato Michel Sarran, con attenzione alla frequentazione di turisti del mondo nella proposta.