A chi vi dice che ormai Facebook è per anziani e che i giovani sono fuggiti su Instagram, potrete rispondere che anche Instagram è ormai superato. Ora c’è Tik Tok. Una delle app social più scaricate al mondo vanta milioni e milioni di utenti tra i 18 e i 25 anni circa che producono video come in una catena di montaggio, da far invidia ai network televisivi o canali più seguiti su Youtube. Chi può utilizzare Tik Tok? Basta aver compiuto 13 anni e possedere uno smartphone, magari di ultima generazione.
Come funziona
L’app dà la possibilità di girare il video, montarlo utilizzando effetti di tendenza, e mandarlo online nel giro di pochi secondi, senza aver bisogno di programmi di montaggio. Tutto in tempo reale. La prerogativa di TikTok sta nella logica del do-it-yourself che offre la possibilità di essere online nel mondo in poco tempo, senza chiedere l’aiuto di esperti, e conquistare anche milioni di follower. Anche se non sei maggiorenne. Anche se sei un ragazzino.
I video, della durata di 15 secondi circa, (c’è anche la possibilità di girarne da 60 secondi), sono accompagnati da una colonna sonora che può essere selezionata da un archivio di milioni di canzoni. Un po’ come la musica su Instagram stories.
Il successo di TikTokè sancito dal modo divertente di girare video – si può girare anche per step, stoppando quando e come si vuole per riprendere in un altro set – e ha conquistato anche i personaggi famosi, dal mondo della musica e del cinema, sino al mondo food, e si sta sviluppando a macchia d’olio anche in Italia.
TikTok e il mondo food in Italia
Uno degli chef più popolari d’Italia è sbarcato su TikTok. Stiamo parlando di Bruno Barbieri che non ha perso tempo ed è corso a pubblicare video accaparrandosi già 88mila follower circa. E non c’è bisogno di fare strategie, dietrologie, piani di marketing per capire che sui social basta seguire le tendenze per entrare nella lista dei top. Barbieri ha centrato l’obiettivo pubblicando un video in cui affetta carote sulle note di una colonna sonora adattissima: “Carote” di Nuela. E direte: chi è questo Nuela? È un sedicenne talentuoso, un trapper di ultima generazione che ha spiazzato il pubblico di X Factor 13 con la sua canzone “Carote”, per l’appunto, che viaggia sulla linea labile del “no sense” e della genialità.
Ci aspettiamo di vedere a breve grandi aziende del food invadere il feed di TikTok. Qualcuno ha cominciato con le ricette (vedi La Cucina Italiana, Chef in Camicia, Chef Club e alcuni foodblogger), altri continuano per fare branding. Uno degli esempi più riusciti è stato quello di Fud Bottega Sicula, attività già presenta sulla nostra guida Milano 2020, che ha conquistato oltre un milione di visualizzazioni con un brevissimo video sulle note di “Wannabe” delle Spice Girls in cui delle mani preparano un panino con doppio hamburger e numerosi ingredienti, per chiudere in cima con il tuorlo di un uovo fritto che cola dai lati. Un esperimento di food porn social davvero riuscito.
Dietro alla serie di video pubblicati c’è una strategia di marketing social che l’azienda sta elaborando grazie a tre dodicenni, Michela, Giordana e Marta, collaboratrici reclutate per spiegare il funzionamento di TikTok e le tendenze del social. Chi meglio di loro?
Il target: non solo le nuove generazioni
Pare che il pubblico di TikTok sia di giovani e giovanissimi tra i 18 e i 25 anni, ma ci si può iscrivere già dei 13 anni. In un mondo di sicurezza digitale e filtri parental control, la tendenza è quella di coinvolgere anche i genitori in queste imprese dal sapore adolescenziale. E spesso sono anche i 50enni, o giù di lì, a divertirsi con l’app. Spesso compaiono immagini di ragazzi con madre o padre alle prese con video corredati da musica trap, o reggaeton in puro stile super giovanile.
E non scandalizziamoci se a breve vedremo su TikTok video di caffè animati o in stop motion, penseremo che sono stati “costretti” dai figli adolescenti, ma solo fino a quando nella didascalia non leggeremo “Buongiornissimo, kaffèèèèè???”.
a cura di Antonella Dilorenzo