Gabagool, rigot e ziti: il cibo protagonista in "The Sopranos", la serie cult compie 25 anni

20 Gen 2024, 10:47 | a cura di
25 anni fa la HBO ci ha presentato per la prima volta la famiglia Soprano. Un mese di festeggiamenti onora la serie più mangereccia degli anni duemila.

 Per sei stagioni abbiamo seguito le vicende (e salivato alle pietanze) che il boss mafioso del New Jersey Tony Soprano e la sua famiglia portavano sullo schermo. Il pubblico americano ha impiegato un po' per capire che "rigot" significava ricotta nel dialetto italoamericano, che "goomah" stava per comare e che "gabagool" è la storpiatura di capocollo. È stato invece evidente da subito quanto importante fosse il cibo all'interno della narrazione.

Il ruolo del cibo nella serie TV The Sopranos

foto Matthew Donaldson

Descrivere The Sopranos come una serie TV sul cibo è riduttivo quanto definirla una serie sulla mafia, o sulla psicoterapia. Per chiunque abbia divorato la serie creata da David Chase andata in onda su HBO dal 1999 al 2007, per chi ha noleggiato i cofanetti di DVD, o l'ha vista in streaming in tempi più recenti, la saga di Tony, Carmela, Meadow e AJ è sempre stata molte cose insieme. Umorismo, tragedia, spargimenti di sangue, e il cibo si fondono sfidando qualsiasi categorizzazione. Questa complessità è ciò che ci spinge a tornare alle puntate della serie, spesso guardandole più volte per scoprire nuove sfumature nei sapori.

I festeggiamenti per i 25 anni di The Sopranos

Il recente video pubblicato sul profilo Instagram della HBO è una carrellata delle situazioni nella serie TV The Sopranos, dove il cibo è protagonista. Ad accompagnare le storie della famiglia Soprano, italoamericani del New Jersey, ci sono sempre piatti di "manigott" (manicotti) e ziti al forno, salsicce, pizza, gelato e via dicendo. E se i cibi non erano ritratti in scena, se ne parlava. Il cibo era sempre presente. Come sottolinea Christopher a tavola, «Sono stufo di sentirvi parlare di cibo, cibo, cibo, è l'unica cosa di cui si parla: il prosciutt', i formaggi e le cazzo di fave: Non ce la faccio più». L'attore è Michael Imperoli che abbiamo visto anche nella seconda stagione di The White Lotus girato a Taormina.
Sono tante le iniziative per l'anniversario dello show. Per tutto gennaio ci saranno cene a tema, proiezioni e ospiti a sorpresa fra New York e Los Angeles.

 

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È possibile festeggiare The Sopranos anche qui in Italia, facendo binge-watching delle puntate e accompagnando la visione con i piatti rappresentativi della serie. Basterà scegliere le ricette dal Soprano's Family Cookbook, raccolta kitsch di ricette dei piatti italo-americani più amati della serie, firmate dal personaggio immaginario Artie Bucco, e complete di foto patinate del cast. Ci sono ricette per il Sunday gravy, un ragù italoamericano ispirato a quello napoletano; la ricetta della Rigot pie (torta di ricotta), e quella per le Braciol' e molti altri piatti consumati dai vari personaggi nel corso delle sei stagioni.

Dal ristorante Nuovo vesuvio, alle prelibatezze di Carmela Soprano, passando per gli ziti di AJ

Non solo una trama appassionante, cruda e senza veli della malavita italoamericana, ma soprattutto un dramma in cui la salute mentale del protagonista gioca un ruolo fondamentale nella narrazione. E poi il cibo, sempre e comunque. Il cibo procura piacere, mette momentaneamente in pausa la routine delle futili beghe interpersonali sul lavoro, la famiglia e gli amici dei vari personaggi della serie. Il cibo è un bene prezioso per la famiglia: è barattato e usato come leva, simboleggia il sesso, è offerto in segno di tregua, viene donato in segno d'amore o mangiato per chiudere una pratica.
Abbiamo voluto ricordare alcune delle pietanze (e situazioni) piu memorabili.

Tony Soprano, il depresso boss della mafia protagonista della serie, interpretato magistralmente dal compianto attore James Gandolfini, ha un panino preferito, l'Italian Hero Sandwich farcito con peperoni arrosto e "gabagool" (capocollo). Quando Janice cerca di spacciare per sue le lasagne di Carmela, lo zio Junior capisce che non è così. Immancabili, i cannoli, per i quali Chris spara a un dipendente irrispettoso della pasticceria. Non solo pietanze, ma anche vino. Quello preferito da Tony e Carmela è un Ruffino Riserava Ducale Chianti Classico, bottiglia che compare in molti episodi. Per i personaggi della serie, il piacere del cibo dipende sempre dalle circostanze. Christopher è insieme a Paulie Gualtieri (interpretato da Tony Sirico, mancato nel 2022) in macchina, stanno cercando il russo scomparso nei boschi del New Jersey. Mentre infreddoliti succhiano il ketchup dalle bustine monouso, Christopher fa un'osservazione accurata, «Improvvisamente questo condimento è come caviale».
E poi ci sono le tavole attorno alle quali avvengono tanti scontri. Il ristorante di Artie Bucco, "Nuovo Vesuvio", la penombra del Bada Bing, il tavolo all'aperto della salumeria Satriale e la tavola della famiglia Soprano: tutti campi di battaglia psicologicamente logoranti dove si consumano insieme al cibo molte discussioni e liti fra le più formidabili della serie.

«E allora, niente fottuti ziti, adesso?»

Una delle battute più memorabili dell'episodio pilota è pronunciata da AJ, figlio di Tony. Quando scopre che la nonna Livia, che ha promesso di portare una teglia di ziti al forno alla festa per il suo dodicesimo compleanno, non viene perché è prevista pioggia (e lei non guida quando fa brutto tempo), il ragazzo esclama, «So what, no f…ing ziti, now?»

anelli di cipolle fritti

Getty Images

 

Gli anelli di cipolla fritti di Tony Soprano

Nella scena finale dell'ultima stagione, Tony Soprano e famiglia mangiano anelli di cipolla fritti, dal juke box si sentono le note di Don't Stop Believin' dei Journey. Non spoileriamo il finale a chi non ha visto la serie fino in fondo. Chi volesse rivivere invece quei momenti e quei sapori, può recarsi dove è stata girata la scena: Holsten's Brookdale Confectionary a Bloomfield. Ci si può sedere nel separé con cartello "riservato" sul tavolo, accanto al jukebox. Una targa appesa recita, "Questo separé è riservato alla famiglia Soprano". E si possono anche ordinare gli anelli di cipolla fritti. Basta non dare le spalle alla porta.

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