Torniamo al ristorante: l’invito dei JRE Italia
Parla di prezzo democratico, Filippo Saporito, che un anno fa ereditava da Luca Marchini il ruolo di presidente dell’associazione JRE Italia. Un prezzo accessibile per invitare i clienti a tornare al ristorante, in sicurezza, e con il piacere di concedersi una coccola dopo un periodo difficile, aiutando al contempo quei ristoratori che hanno riaperto le porte delle proprie attività, investendo risorse e speranze nel futuro della ristorazione. I Jeunes Restarateurs d’Europe, l’associazione che anche in Italia riunisce i giovani patron chef under 42 (distaccamento nazionale dell’associazione fondata in Francia negli anni Settanta), in realtà non sono nuovi a iniziative di apertura che mirano a conquistare un pubblico trasversale e favorire target normalmente restii a concedersi il lusso di una cena d’autore. Così è stato in passato per agevolare i giovani under 25, con la campagna Tavola 25; così sarà a partire dal prossimo 13 luglio (e fino al 30 novembre 2020) con l’avvio di Tavola JRE.
Tavola JRE. 50 euro per provare la cucina d’autore
Cinquanta euro sarà il costo calmierato dell’esperienza in ognuno dei ristoranti che aderiscono all’iniziativa, proponendo agli ospiti un menu degustazione da quattro portate e con vini in abbinamento a prezzo bloccato, previa prenotazione. Il progetto è favorito dai partner storici di Jre e già ha raccolto il consenso di molti iscritti, da Nord a Sud della Penisola. A Milano si mangia con 50 euro da Innocenti Evasioni e da Daniel, a Torino risponde Magorabin, a Como c’è The Market Place, e sempre sul lago partecipa all’iniziativa anche il ristorante Feel, che per tutta l’estate sarà ospite all’interno delle serre di Villa Grumello. A Modena aderisce convinto l’ex presidente Luca Marchini, con il suo L’Erba del re, e lo stesso succede a Firenze con il presidente in carica, Filippo Saporito, che apre le porte della sua Leggenda dei Frati. Ma partecipano a Tavola JRE anche Aurora Mazzucchelli (Ristorante Marconi), Nikita Sergeev (L’Arcade), Paolo Trippini, Mariano Guardianelli (Abocar due cucine) e la famiglia Tinari a Villa Maiella. Per Roma c’è Riccardo Di Giacinto, con la cucina di All’Oro. A Sud, invece, le opportunità sono più limitate nel numero, ma di qualità, dal Capriccio di Vieste al ristorante Quintessenza di Trani; mentre la quota isole è rappresentata da Pietro d’Agostino a Taormina (La Capinera) e Luigi Pomata a Cagliari. In totale una quarantina di ristoranti che si propongono di far vivere “momenti gourmet da ricordare per invitare le persone a tornare a mangiare fuori senza paura e assaporare la piacevolezza dell’alta cucina JRE”. La prenotazioni dev’essere perfezionata online, tramite i recapiti dei ristoranti interessati, disponibili sulla pagina dell’iniziativa.