Taste 2023: la tre giorni di Firenze dedicata al meglio della produzione agroalimentare italiana (e non solo: ci sono state anche alcune incursioni dall'estero) si conferma come uno degli appuntamenti più importanti del settore, per selezione dei produttori coinvolti, organizzazione e allestimento degli stand, eventi dentro e fuori il salone che anche quest'anno è stato ospitato nella Fortezza da Basso. In totale oltre 10.000 visitatori nei tre giorni, di cui 7.000 operatori del settore di oltre 50 paesi, Un appuntamento imperdibile per buyers e appassionati che anche quest'anno non è stato parco di novità presentate dalle 538 aziende tra Salone e Fuori Salone, il Fuori di Taste che ha animato locali, negozi e vari spazi fiorentini. Ne abbiamo scelte (con molta difficoltà) solo 10. Un anticipo di quanto di buono e di bello si troverà sugli scaffali nei prossimi mesi.
Taste 2023: le nostre scelte
Antiche Essenze Mediterranee
Un bel progetto calabrese nato nel 2019, bloccato dal Covid e ripreso lo scorso anno, presentato il 5 febbraio in una serata Fuori di Taste al ristorante fiorentino Desinare. I prodotti: 5 mix per tisane e 13 “polveri”, tutti biologici e ottenuti da agrumi, ortaggi ed erbe officinali calabresi per far vivere i profumi della regione. Uso delle polveri (cipolla rossa, clementina, bergamotto, liquirizia, peperoncino calabrese dolce e piccante…) per cucinare ma anche per pasticceria, gelateria, cioccolateria, mixology. Versatili e profumatissime: un tuffo olfattivo nella Calabria ancestrale. Scelto da Mara Nocilla.
Casa Marchetti
Sono i migliori ingredienti a caratterizzare gli Zabà, i deliziosi zabaione in vasetto firmati Aberto Marchetti, gelatiere piemontesi con il pallino per l’eccellenza. Solo uova fresche da galline allevate a terra e lo zucchero italiano al 100% si incontrano nella ricetta di Langa per dare vita alla massima espressione di uno dei prodotti simbolo della tradizione piemontese, declinato oggi in due nuovissime varianti: nello zabaione al moscato passito di Strevi lo Zabà incontra il Moscato Passito più antico del Piemonte, mentre nello Zabà Riserva, Marsala Ambra 1980 la ricetta di Langa diventa Riserva grazie al Marsala Vintage 1980 di Francesco Intorcia invecchiato per oltre trentacinque anni in fusti di rovere: è prezioso e autentico, come una tradizione di famiglia, intenso ed elegante come lo zabaione torinese. Scelto da Valeria Maffei.
https://www.albertomarchetti.it
Ditta Artigianale
Ditta Artigianale, la micro roastery (per noi la medio-piccola azienda dell'anno appena passato) fondata dal pluripremiato campione barista e assaggiatore Francesco Sanapo e da Patrick Hoffer con la mission di portare in Italia caffè di estrema qualità, ha presentato al Taste 2023 Geisha Candy. Un caffè caratterizzato da un profilo delicato, agrumato e aromatico, nonché uno tra i più cari al mondo: viene infatti venduto al prezzo di oltre 100 euro al chilo. Questa pregiata varietà colombiana è infatti una vera gemma che presenta una tazza super complessa a causa del processo molto dettagliato, suddiviso in tre fasi, che regala note di acidità di frutta gialla, corpo sciropposo, note floreali e di frutta in polpa, mentre il retrogusto, lungo e piacevole, dona sentori di caramello. Scelto da Valeria Maffei.
Fabrika Cioccolato Asiago
Bel progetto nuovo di zecca, presentato a Firenze il 4 febbraio a un evento Fuori di Taste presso l’Harry's bar. Cioccolatini preziosi, glamour nel target e nel packaging nero e oro. Ma anche di sostanza, con margini di crescita e un legame forte con il territorio. Una linea di 7 praline luxury con i nomi dei monti dell’altopiano di Asiago, che uniscono la creatività italiana, un buon cioccolato e i più rappresentativi prodotti tipici di quest’area tra le Prealpi Vicentine e il Trentino: la tipica torta Ortigara, il formaggio Asiago, il liquore al ginepro Kranebet, il miele millefiori di casa Guoli, lo speck… Particolarmente riuscito e compiuto quest’ultimo, un sorprendente abbraccio-dolce salato, con la polvere del salume nel cuore di uno scrigno di cioccolato caramellato. Scelto da Mara Nocilla.
I Segreti di Diano
L’azienda I Segreti di Diano ha incentrato la sua attività sulla produzione e trasformazione di due specie autoctone di peperone Crusco, una dolce e affusolata, il sciuscillone, l’altra piccante che, per la sua forma piccola e sottile, viene chiamata serpentino. Per tutte e due nessuna coltivazione in serra, nessuna produzione intensiva e nessuna lavorazione meccanica. È solamente il paziente lavoro manuale a preservare le proprietà e le caratteristiche di questi frutti che vengono essiccati all’aria per 50 giorni, senza l’utilizzo di macchine o essiccatori, infilzati dal picciolo con ago e spago e appesi a essiccare in lunghe collane. Fritti in olio di semi alto oleico si prestano a numerose preparazioni, dolci o salate. Scelto da Valeria Maffei e Mara Nocilla.
Pasticceria De Vivo
La nuova sfida, presentata in occasione di Taste 2023, della Pasticceria De Vivo di Pompei è una colomba leggera, soffice e soprattutto senza lattosio. Arricchita con cioccolato Macaè 62% , monorigine brasiliano, e albicocca Pellecchiella del Vesuvio, considerata la più prestigiosa e dolce tra le varietà, la nuovissima colomba nasce dopo un’attenta ricerca di prodotti lactose free ed è pensata per soddisfare l'esigenza di far degustare la bontà della colomba anche agli intolleranti al lattosio. Particolarmente leggera e soffice anche questa versione rivisitata garantisce tutta la bontà e il gusto degli osannati lievitati firmati De Vivo. Scelto da Valeria Maffei.
https://www.lapasticceriadevivo.it
Ramo di mandorlo
Dolci secchi e panettone con la complicità dei legumi. Sono i prodotti esclusivi e a filiera chiusa di Ramo di Mandorlo, azienda agricola creata da Alido Venturi e sua moglie Bruna Di Loreto nel 2020, al suo debutto al Taste. Esclusivi e nuovissimi le lenticchielle, attualizzazione delle tradizionali ferratelle abruzzesi, realizzate con farina di lenticchie 100%, e i cecineretti, amaretti di farina di ceci, sempre con il legume in purezza. Nel panletticchio la farina di lenticchie rappresenta il 35% dell’impasto, unita a poco zucchero, arancia semicandita e olio evo al posto del burro. I legumi e le farine derivate, macinate in un mulino a pietra naturale, come pure un profumato zafferano, sono prodotti dall’azienda aquilana in 15 ettari di terra. Della stessa proprietà il ristorante e l’antico caffè Tre Marie. Shop online. Scelto da Mara Nocilla.
Salsamenteria Giò e Giuà
È una nuova linea di sughi artigianali, figlia di una startup avviata durante il lockdown e presentata a Taste 2023. A monte una storia di amicizia, tra Giovanni Gerini (Giò), macellaio di Pontassieve, e Giovanni Fiorillo (Giuà), napoletano, operaio di mattatoio. Dal loro scambio di lettere ricche di ricette, scoperte dalle nipoti di Giò e Giuà, Antonella e Alessandra, titolari dello storico salumificio (classe 1882), e Tonino, nipote di Fiorillo, nascono 7 sughi della tradizione toscana e campana riproposte dalle sorelle Gerini. Selezione degli ingredienti (pomodorini del piennolo per la Sciuè Sciuè, il San Marzano per il ragù napoletano, carni di chianina e di cinta senese per il ragù toscano, cipolla di Montoro per la Genovese, maiale brado dell’Aspromonte per A’ Salsaforte…). Sterilizzazione gentile in autoclave per garantire una shelf-life di 18 mesi e conservare profumi e aromi. Scelto da Mara Nocilla.
Tenuta Serravalle
L’azienda agricola Tenuta Serravalle ha portato alla tre giorni fiorentina la sua storia ultracentenaria nella coltivazione di arance e grano, rispettivamente 74 e 120 ettari dei 200 ettari aziendali nella Piana di Catania, integrati da boschi di macchia mediterranea. Le arance bionde (Navel e tardive Lane Late) e rosse di Sicilia Igp (Tarocco e Moro) vengono inviate in tutta Italia: spedizioni il lunedì, consegna il giovedì (18 chili, 34 euro). O trasformate in marmellate artigianali. I mille apiari, spostati per inseguire le fioriture, danno eccellenti mieli (di arancia, limone, eucalipto e fico d’India), puri, vivaci, nella classe della tipologia ma anche con vaghi ma evocativi richiami alla macchia mediterranea e all’elicriso. Scelto da Mara Nocilla.
The Garda Egg
L’azienda agricola The Garda Egg a Lazise (Verona) nasce dal progetto di Federica Bin che per l’allevamento delle sue galline ha intrapreso la strada del rispetto e dell’amore, quella strada, insomma, che da sempre caratterizza il modus operandi degli allevamenti virtuosi. Il risultato sono uova eccezionali per bontà, ma anche per bellezza: “naturalmente” colorate perché ottenute da galline di razze speciali. Nessun artificio o modifica genetica, è solo la biodiversità a donare a queste super uova affascinanti sfumature che vanno dai toni del marrone a quelli del verde e dell’azzurro. Un ventaglio di colori ma anche di profumi e sapori che rendono The Garda Egg molto richieste da grandi chef, pasticceri e gelatieri. Scelto da Valeria Maffei.
a cura di Valeria Maffei e Mara Nocilla
foto di copertina: foto AKAStudio-Collective