Se c’è una cosa che gli svedesi sanno fare bene è godersi il momento. Oggi il loro modo di vivere – per non parlare del modello educativo, studiato in tutto il mondo – è ammirato e imitato un po' ovunque, ma per chi è nato in quelle terre è la normalità. Parte di una cultura che ha fatto della lentezza la chiave della felicità, tanto da dedicare nomi appositi a piccoli rituali, come il fredagsmys, il venerdì sera all’insegna dei tacos e un po’ di TV in famiglia.
Fredagsmys: il piacere di mangiare sul divano con la famiglia
Nulla di nuovo, per carità, ma per gli svedesi è un’abitudine irrinunciabile, appuntamento fisso da attendere con ansia. Una serata tutta dedicata all'ambiente domestico, a quelle coccole apparentemente banali che però sono in grado di cambiare l’umore e raddrizzare anche la più storta delle giornate (di come la nuova «cultura delle coccole» stia influenzando le abitudini di consumo bisogna iniziare a parlare più seriamente). Il menu consiste quindi in piatti confortevoli, ma non tradizionali: niente polpette e salsa al mirtillo rosso, solo una montagna di tacos da preparare insieme e sgranocchiare davanti a un talent show oppure una serie TV.
La cucina Tex-Mex che impazza in Svezia
Per l’occasione, i reparti dei supermercati si riempiono di kit per i tacos, con gusci croccanti, salse per il ripieno, mix di spezie pronti da assemblare. Magari non si fa proprio tutti i venerdì, ma secondo uno studio il 98% degli svedesi si gode il fredagsmys almeno una volta al mese. E la maggior parte degli intervistati ha dichiarato di preferire di gran lunga un venerdì sera a casa a un drink con i colleghi, persino a un concerto, un film al cinema o una serata di sesso. Fa sorridere, soprattutto considerando che le attività all’aria aperta sono un must per gli svedesi (bimbi compresi, che fin da subito trascorrono gran parte della giornata in mezzo alla natura). Altrettanto importante, però, è creare un ambiente intimo e accogliente, un posto sicuro dove rilassarsi.
Soprattutto considerando che per le altre attività c’è sempre tempo: parliamo di un paese che ha fatto dell’equilibrio tra vita privata e lavorativa il suo maggiore vanto, un luogo dove la flessibilità sugli orari lavorativi è la regola, dettaglio che consente a molte persone di staccare già nel primo pomeriggio.
La campagna marketing che ha dato vita al fredagsmys
Ma perché proprio il venerdì e perché proprio i tacos? Il giorno è quello tradizionalmente considerato più importante dalla televisione nazionale, quello a cui sono riservati i programmi adatti a tutta la famiglia come talent show e quiz. I tacos sono invece tra i più popolari street food del paese già da molti anni: secondo i dati raccolti da Nielsen, nel 2019 il mercato Tex-Mex valeva più di 220 milioni di euro, quasi 10 milioni a inizio anni ’90. E se i tacos sono così popolari, il merito è di una riuscitissima campagna marketing degli anni ’80 e ’90, portata avanti dal marchio svedese di spezie Santa Maria, che iniziò a pubblicizzare prodotti Tex-Mex con spot televisivi che eleggevano il venerdì a giorno dedicato ai tacos.
Questi prodotti erano perfetti per cene dell’ultimo minuto, golose e senza sforzo: bastava assemblare degli ingredienti e il gioco era fatto, una garanzia per accontentare tutta la famiglia spendendo poco e cambiando gusti di volta in volta. Lo stesso nome fredagsmys ha origine da una mossa di marketing, quella del produttore di snack OLW, che inventò il termine in una pubblicità degli anni ’90, creando un jingle ancora oggi popolare, ma soprattutto un’abitudine radicata nella popolazione. Tanto che nel 2007 la fredagsmys è stata ufficialmente inserita nel dizionario svedese.