Novità sul fronte dell'editoria specializzata di settore gastronomico. È direttamente la Federazione Internazionale Pasticceria, Gelateria, Cioccolateria a presentare un nuovo progetto dedicato agli amanti del cibo, che trasmetta i valori di artigianalità, qualità tecnica e cura per il dettaglio propri delle eccellenze internazionali dell'universo dolciario che si riconoscono nel gruppo.
Nasce con questo intento Sweet Journal, magazine (gratuito) online ideato e curato dallo studio di design e comunicazione Dogtrot e affidato alla direzione della giornalista Gaia Passi. Ma anche per offrire la misura di un settore dinamico e in costante aggiornamento a chi nel mondo della pasticceria ci lavora e vuole restare al passo. Design elegante ed essenziale e prospettiva internazionale presteranno il fianco al racconto delle storie più interessanti e delle realtà emergenti, alle pagine di attualità – con il reportage di eventi e premi internazionali – alle ricette più golose.
Pubblicata in italiano e inglese (a cadenza bimestrale), la rivista darà infatti voce a maestri pasticceri, chef, food blogger, giornalisti, imprenditori e personalità di rilievo della pasticceria, con l'obiettivo di costruire una rete di esperienze e condividerle con i lettori, svelandogli segreti, curiosità e dietro le quinte. “Prendete l’arte antica della pasticceria, aggiungete parole dolci, deliziose immagini, un’idea nuova e un pizzico di design. Mescolate con passione e assaporate senza fretta. Sweet Journal è come un dolce appena sfornato: una tentazione cui si deve cedere per scoprire, pagina dopo pagina, assaggio dopo assaggio, gli ingredienti che lo rendono unico”. Così si presenta al suo pubblico il primo numero di Sweet Journal incentrato sull'arte del cioccolato e già online sul sito dedicato.
Tra le pagine il Piemonte di Venchi e l'Antica Dolcieria Bonajuto in Sicilia, l'esperienza di Antonino Cannavacciuolo, le pasticcerie di design nel mondo e le ricette di grandi maestri pasticceri; ma anche le piantagioni di cacao sull'Isola di Principe, in Africa. Sin dal primo approccio l'obiettivo è quindi quello di offrire visibilità all'intero settore, promuovendo le realtà artigianali e i prodotti del territorio e favorendo la collaborazione e la crescita del comparto.