Immaginate di passeggiare tra gli scaffali del supermercato e di imbattervi in un pacco di riso che riporta un brano evocativo di Murakami, o in una confezione di latte che invita a perdersi nelle parole di Salinger. In un mondo frenetico, dove la tecnologia ci bombarda di stimoli e informazioni, spesso ci dimentichiamo dell'importanza di prenderci cura della nostra mente. E, allora, Bennet, la nota catena di supermercati, ha deciso di lanciare un'iniziativa originale per ricordarci che, così come il corpo ha bisogno di nutrimento, anche il pensiero deve essere alimentato.
Una spesa da romanzo
È nata proprio così "Good To Read Packs", la campagna che trasforma le confezioni di prodotti quotidiani in piccoli scrigni di parole, capaci di accendere la curiosità e risvegliare il piacere della lettura. L'effetto sorpresa è assicurato, e l'abitudine di leggere le etichette si trasforma in un'occasione per incontrare la bellezza della letteratura.
Tra pasta e fagioli spunta la letteratura
La scelta dei prodotti non è casuale: riso, latte, fagioli, biscotti e tè sono alimenti presenti in ogni casa, considerati essenziali per il nostro sostentamento. Allo stesso modo, leggere dovrebbe essere un'attività fondamentale per nutrire la mente, un bisogno primario da coltivare con la stessa cura che dedichiamo al nostro corpo.
Ma come funziona "Good To Read Packs"? I prodotti selezionati presentano un design accattivante che richiama quello dei libri, con citazioni accuratamente scelte in base al prodotto stesso. Chi apre una confezione di fagioli, ad esempio, troverà un estratto da "Sulla Strada" di Kerouac in cui si parla proprio di fagioli. Un QR code, poi, presente su ogni confezione, invita poi i lettori curiosi ad approfondire la lettura del brano o a scoprire altri titoli del catalogo Bennet.
Oltre il cibo, il nutrimento della mente
"Good To Read Packs" si inserisce in un filone di iniziative originali e innovative che Bennet ha portato avanti negli ultimi anni per promuovere la cultura. Già nel 2022, la campagna "Hungry for Culture" aveva catturato l'attenzione del pubblico con l'idea di esporre i libri sugli scaffali del pesce o tra i banchi della frutta e verdura, creando un cortocircuito visivo inaspettato.
L'elemento di sorpresa, unito a un pizzico di ironia, sembra essere una buona ricetta per vincere l'attenzione dei consumatori e trasmettere un messaggio importante: la lettura è un bisogno primario, un alimento per la mente da non trascurare. E chissà che, tra un acquisto e l'altro, non si possa riscoprire il piacere di perdersi tra le pagine di un buon libro.