Sono 150 primavere per Heineken, che ha deciso di festeggiare la ricorrenza in modo insolito, per “dimostrare che i bei momenti e la creazione di legami veri davanti a una birra sono ciò che conta di più”. Ecco allora la collezione delle più divertenti storpiature del nome del brand, una campagna originale che mette in fila in tanti errori di spelling, con tanto di video che mostra come prima scena un tatuatore alle prese con la scritta Heinkken.
Le storpiature del nome Heineken
Hineaken, Hienykke, Jeineken, Haineekee, Heinekenne. Qualcuno forse ha esagerato di proposito, ma questi sono solo alcuni dei tanti nomi emersi dalle storie Instagram dell’azienda, una lista lunghissima che mostra gli sbagli commessi da bar, pub ma anche clienti comuni. L’obiettivo è semplice: dimostrare che, a prescindere da come la si chiami, è sempre la birra il collante sociale migliore. In occasione del compleanno, infatti, l’azienda ha lanciato il Good Times Index, per assegnare un punteggio da 0 a 100 al contributo che Heineken ha dato per creare bei momenti. Un’iniziativa accolta con entusiasmo dai consumatori: l’87% degli intervistati ritiene che ora più che mai lo svago ricopra un ruolo fondamentale, e che per divertirsi ci sia bisogno di stare in compagnia. Magari di fronte a un boccale pieno.
La campagna di Heineken dedicata ai “bei momenti”
Insomma, la socialità è al centro della nuova campagna del brand, tutta studiata sulla ricerca dei “bei momenti”. “Nell’approcciarci a questo progetto” ha detto Chris Brauer, direttore dell’innovazione presso la Goldsmiths University di Londra, “abbiamo voluto capire che cosa è veramente un bel momento, con l’obiettivo di individuare le molteplici dimensioni che lo rendono tale”. Esperienze di vita diverse che “contribuiscono a generare una sensazione e soddisfare bisogni di ordine superiore”. Combinando delle ricerche internazionali, il Good Times Index di Heineken ha individuato cinque condizioni fondamentali di cui le persone hanno bisogno per vivere momenti felici: l’apertura mentale, la capacità di vivere appieno i momenti di socialità, la qualità delle relazioni, avere uno scopo che abbia un valore sociale, e infine l’equilibrio.