Nei giorni precedenti alla festa per le vie di Napoli si trova un po’ ovunque: forni, pasticcerie ma anche bancarelle sparse per la città, venditori ambulanti che hanno fatto del torrone dei morti la loro specialità. La ricorrenza di Ognissanti in Campania è sacra, e come ogni festa che si rispetti, viene onorata con del buon cibo, un tempo portato in dono ai defunti da parte dei bambini come segno di rispetto.
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Gay Odin
Torrone dei morti, un dono per i defunti
Quella del consolo è una tradizione antichissima in Italia: un tempo era d'obbligo portare zucchero e caffè alle persone in lutto. Ma oltre a confortare i vivi, si usava anche lasciare dei doni sulla tomba delle persone care passate a miglior vita. Si narra, poi, che la notte tra il 1 e il 2 novembre i defunti tornino a far visita ai loro parenti, ecco perché in molte regioni italiane si lasciano dei dolcetti per familiari e amici in arrivo dall’aldilà. Prodotti come le ossa dei morti, il pan dei morti, oppure il torrone nel caso della Campania: non quello duro e croccante delle feste di Natale, ma uno morbido e cremoso, ripieno di nocciole intero e ricoperto da un goloso strato di cioccolato, da consumare tradizionalmente alla fine del pranzo di Ognissanti in famiglia.
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Cioccolato Mario Gallucci
Com'è fatto il torrone dei morti
Chiamato anche ‘o murticiell in dialetto locale, il torrone dei morti viene solitamente venduto a pezzi, a peso, è di forma allungata e oggi viene preparato in diverse varianti, come quella al caffè, oppure al pistacchio. Nelle pasticcerie è un must, ma se volete provare quello delle storiche cioccolaterie napoletane, potete provare da Gay Odin, Cioccolato Mario Gallucci, Cioccolateria Silva o Dolce Idea Gennaro Bottone. È tradizione portarlo in dono durante il pranzo del 1 novembre, ma potrete gustarlo già da metà ottobre.
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Dolce Idea Gennaro Bottone
La versione tradizionale è fatta con un ripieno di crema alba, preparazione a base di grassi vegetali, latte, zucchero e aromi, a cui vengono aggiunte nocciole intere. Il tutto ricoperto da uno spesso strato di cioccolato fondente: non c’è bisogno di cottura, il dolcetto viene fatto rassodare in frigorifero ed è in grado di conservarsi a lungo. Quando lo si prepara in casa, solitamente si utilizza una crema spalmabile al cacao e nocciole al posto della crema alba, per accorciare i tempi e ottenere comunque un risultato goloso.
Foto di apertura di Gay Odin