Quando hanno aperto il forno Stria, nel 2015, Lorella Braglia ed Elisa Tribuzio facevano fatica a immaginare che un giorno avrebbero raddoppiato con un’altra sede nel centro di Reggio Emilia. Terra di tradizioni, e soprattutto di una grande cucina molto legata ai prodotti animali: chi l’avrebbe detto che una sfilza di dolci e preparazioni vegane avrebbe convinto tutti.
Stria, il panificio con croissant vegani a Reggio Emilia
Stria è un forno dove si trovano pani, focacce e lieviti dolci impastati con amore e un’attenzione particolare al biologico, «ci piace il concetto di cucina naturale» racconta Elisa, che proprio grazie alla nuova alimentazione anni fa ha conosciuto Lorella e le sue sorelle, socie del locale con altri due amici. Lei segue la parte gestionale, Lorella mette le mani in pasta, insieme hanno creato un format vincente che il 18 aprile 2024 ha fatto il bis in pieno centro. «La seconda sede funziona più d’asporto, è una bakery con qualche posticino a sedere, ma che serve perlopiù take-away» mentre nel locale di via Montefiorino si rimane anche a mangiare grazie alla cucina interna.
Crema al tofu vellutato e zuccheri naturali della frutta
La nuova apertura è stata anche un’occasione per mettere a punto una linea di lieviti vegetali: «I nostri dolci sono sempre stati vegani» spiega Lorella «ma prima facevamo perlopiù brioche, come la veneziana con l’uvetta, ora invece dopo tanti esperimenti siamo arrivate ad avere degli sfogliati che ci soddisfino». Non è stato semplice, perché trovare la sfogliatura perfetta con grassi vegetali non è scontato, «alla fine abbiamo trovato optato per il burro di karité e il burro di cocco, il croissant è stato il più complesso da gestire, ma poi siamo riuscite a sfornare anche pain au chocolat e altri prodotti».
Da Stria si può quindi fare una buona colazione vegetale, con lieviti farciti con creme studiate su misura, «la nostra crema pasticcera è fatta con latte di riso e tofu vellutato, più un po’ di curcuma per dare il colore giallo», negli anni hanno usato anche il couscous ma gli esperimenti qui non finiscono mai. In laboratorio, poi, non entrano zuccheri raffinati «usiamo la frutta secca, perlopiù i datteri, quando è indispensabile lo zucchero integrale di canna, ma preferiamo comunque quelli naturali della frutta, come albicocche o uvetta».
La focaccia genovese e i grandi lievitati
Nella sede centrale di via San Carlo (dove, in occasione dell'inaugurazione, sono stati regalati a tutti i passanti dei vasetti con las pasta madre) non ci sono piatti di gastronomia, ma croissant salati, panini, tramezzini, pizza farcita e pala alla romana. Oltre alla mitica focaccia genovese, fiore all’occhiello della casa, «in città si usa molto lo strutto, la tradizione ligure invece vuole l’extravergine, forse per questo piace tanto, perché è un prodotto diverso».
Cuore dell’offerta è poi il pane, con lievito madre e farine rimacinate a pietra, «che vendiamo anche ad alcuni punti Naturasì». Durante le feste non mancano i grandi lievitati «piccole produzioni, perché lo spazio è limitato». Il sogno per il futuro è proprio quello di ampliarsi «ora ci siamo concentrate sulla nuova apertura, ma un giorno cambieremo anche il laboratorio». Intanto, però, siete felici? «Moltissimo».
Stria – Reggio Emilia – via Montefiorino, 7 – via San Carlo, 11 b - instagram.com/fornostria/