In un Paese che ha fatto del cibo e della buona cucina il suo simbolo e vanto nel mondo non possono di certo mancare dei musei dedicati alla storia e la cultura di prodotti e specialità del territorio. Oltre ai tanti musei dell’olio e del vino sparsi in tutta la Penisola, ci sono quelli dedicati ai distillati, alla pasta, il gelato, i confetti e molto altro ancora. Menzionarli tutti sarebbe impossibile, per cui ecco una raccolta dei più caratteristici, per una gita fuoriporta diversa e all’insegna del buon gusto.
I musei del cibo in Italia
Museo della liquirizia Giorgio Amarelli
La storia della liquirizia in Italia è legata a doppio filo a quella di Amarelli, azienda produttrice che nel museo mette in mostra incisioni, documenti, libri, foto d’epoca, attrezzi agricoli e altre testimonianze della vita della famiglia che ormai da anni è sinonimo di liquirizia in Italia e nel mondo. Qui si possono scoprire i passaggi di lavorazione del prodotto e tutti i pezzi industriali del passato usati per la produzione. Visite guidate in italiano e in altre lingue.
Museo della liquirizia Giorgio Amarelli – Rossano (CS) - strada statale 106, Contrada Amarelli, 87067 museodellaliquirizia.it/
Musei del Cibo della provincia di Parma
Quella che per l’Unesco è la Città creativa per la gastronomia non poteva non avere un museo del cibo, anzi: i Musei del Cibo, nati con l’obiettivo di valorizzare i prodotti locali e proporre un nuovo luogo di attrazione turistica legata alla cucina. Diverse le specialità a cui sono dedicati i vari spazi (aperti regolarmente, ma si consiglia di prenotare): Parmigiano Reggiano, Pasta, Pomodoro, Vino, Salame di Felino, Prosciutto di Parma, Culatello di Zibello e Fungo Porcino di Borgotaro.
Musei del cibo – Parma – piazzale della Pace, 1 – museidelcibo.it
Poli Museo della Grappa
Museo nel cuore di Bassano del Grappa, città natale del più celebre dei distillati italiani, situato di fronte a Ponte Vecchio, nell’antico Palazzo delle Teste. Cinque le sale che compongono il museo, con testi in italiano e in inglese e proiezioni in varie lingue: nella prima, ricostruzioni di apparecchi distillatori e documenti mettono in scena l’evoluzione dell’arte della distillazione nel tempo, mentre nella seconda si trovano illustrazioni, alambicchi e strumenti. Nella terza sala, il video sulla produzione, nella quarta la collezione di grappe mignon e quella di bottiglie rare, mentre nella quinta c’è lo show room Poli.
Poli Museo della Grappa – Bassano del Grappa (VI) – via B. Gamba, 6 - poligrappa.com/ita/poli-museo-della-grappa.php
Mumac – Museo Macchine Caffè del Gruppo Cimbali
Temporaneamente chiuso fino a data da definire, il museo del Gruppo Cimbali, una delle aziende più rappresentative del settore delle macchine espresso, custodisce una collezione di centinaia di macchine e rappresenta un luogo di formazione per professionisti e appassionati, che qui possono seguire corsi di aggiornamento e imparare qualcosa in più sulla materia. Ampia anche la raccolta di documenti storici sul caffè, e tanti gli eventi organizzati periodicamente durante l’anno.
Mumac – Binasco (MI) – via P. Neruda, 2 - mumac.it/
Galleria Campari
Per il momento gli ingressi sono bloccati, ma continuano le visite virtuali. Galleria Campari, comunque, racconta la storia del marchio attraverso manifesti, vecchie grafiche pubblicitarie e libri d’artista dagli anni ’20 ai ’90, firmati da personaggi del calibro di Guido Crepax, Ugo Nespolo, Fortunato Depero e altri. E poi caroselli, spot famosi firmati Fellini o Tarsem, oggetti studiati da grandi designer, pezzi vintage del mondo bar, dai bicchieri alle insegne. Insomma, un viaggio nel tempo per ripercorrere la storia dell’iconico marchio.
Galleria Campari – Sesto San Giovanni (MI) – viale A. Gramsci, 161 - campari.com/it/inside-campari/campari-gallery
Museo del Cioccolato
Riaprirà a settembre il Museo del cioccolato di Norma, in provincia di Latina, voluto dall’azienda Antica Norba, immersa nel verde dei boschi di querce secolari. Al suo interno, strumenti Maya, informazioni utili sulla pianta di cacao e la sua lavorazione, confezioni, pubblicità e grafiche di inizio Novecento e anche un’antica fabbrica completamente ricostruita con macchinari originali. Ci sono anche le sale video con proiezioni a tema, e per concludere La Fonte del Cioccolato, che offre cioccolato caldo a ogni visitatore.
Museo del Cioccolato – Norma (LT) – via Capo dell’Acqua, 20 - foodupitaly.com/museo-del-cioccolato/
Museo Confetti Pelino
L’antica fabbrica produttrice di confetti a Sulmona (scelta anche per i royal wedding) mette in mostra macchine antiche e attrezzature di un tempo, cimeli e oggetti rari tipici dell’arte della confetteria. Un museo fondato nel 1988 per celebrare l’azienda ma più in generale l’artigianalità della produzione di confetti a Sulmona. Sulle pareti non mancano premi, certificati e attestati di partecipazione a esposizioni internazionali, già a partire dall’Ottocento; oltre ai tanti brevetti registrati in giro per l’Europa. E poi statue, ritratti degli antenati della famiglia Pelino e una collezione di bonbonières antiche.
Museo Confetti Pelino – Sulmona (AQ) – via Stazione Introdacqua, 55 - confettimariopelino.com/museo/
Gelato Museum Carpigiani
La conservazione nella neve, le bevande ghiacciate, la nascita del primo sorbetto: il Gelato Museum Carpigiani fa luce sulle origini e l’evoluzione del gelato, con un percorso interattivo strutturato su tre livelli: lo sviluppo del gelato nel tempo, la tecnologia produttiva, i luoghi e le modalità di consumo del prodotto. Postazioni multimediali, macchine originali, fotografie e documenti storici aiutano ogni visitatore a orientarsi all’interno del museo e conoscere gli aspetti storici del gelato.
Gelato Museum Carpigiani – Anzola dell’Emilia (BO) – via Emilia, 45 - gelatomuseum.com/it/home
a cura di Michela Becchi