Sono molte le versioni non ufficiali sull’origine del nome di questa città ligure. Tra le più accreditate c’è quella che la riconduce al commercio del sale, spezia regina delle trattative dell’epoca antica. Grazie ai rapporti con la Repubblica di Genova, La Spezia subì l’influenza positiva di questa potenza vedendosi rafforzare ilprestigio. Autorevolezza che non fece altro che aumentare anche quando divenne Distretto durante la dominazione napoleonica. Tutto questo sviluppo rese indispensabile il potenziamento del sistema commerciale e la città si dimostrò all’altezza delle aspettative.
La storia moderna del mercato della Spezia
Lo sviluppo del mercato della Spezia iniziò nel momento in cui i commercianti si resero conto di non avere strutture adeguate alla lavorazione e la vendita delle materie prime. I luoghi adibiti alla macellazione del bestiame erano una volta situate in concomitanza della via della Concia. Il binomio salubrità e sicurezza non era dei migliori, pertanto si decise di spostare i macelli all’esterno delle mura della città prima e nella zona Boschetti poi. Era la seconda metà dell’Ottocento quando sorse anche il grande mercato ortofrutticolo cittadino al coperto, di buon’ora aperto per i commercianti al dettaglio e poi per comunità. La storia vide altri spostamenti e mutamenti e nei luoghi dove storicamente aveva sede il mercato oggi sorgono più contemporanei supermercati.
Il mercato oggi tra pubblicazioni e ammodernamenti
Alcune delle testimonianze giunte sino ai giorni nostri risalgono alla pubblicazione Ambulanti. Una preziosa fonte scritta, il giornale degli operatori economici che porta a noi appunti riguardanti la costruzione del mercato in piazza Cavour, dove tuttora ha sede. Si parlava già nel maggio del 1962 del rifacimento della copertura e si avanzano proposte che strizzavano l’occhio alla modernità di una struttura più all’avanguardia e funzionale. Pare che solo ora, a più di sessant’anni da quelle pubblicazioni si stia mettendo in atto questa rivoluzione. Rifacimenti e ammodernamenti che una volta erano sogni per quei venditori che si ritrovavano a vendere al buio, sotto la pioggia e con scarse condizioni igieniche. Oggi il mercato della Spezia di piazza Cavour è rinato, grazie alla costanza e all’impegno di chi lo ha vissuto ogni giorno della propria vita.
Cosa trovare al mercato: prodotti e progetti futuri
Non mancano i pareri discordanti di coloro che apprezzavano di più la struttura precedente e di quanti trovano eccessive le cifre pagate per la nuova costruzione. Fatto sta che il nuovo mercato di piazza Cavour è oggi un polo attrattivo sia per i locali che per i turisti che qui trovano uno spaccato culturale e gastronomico utile a comprendere la storia della città. Qui accorrono ogni giorno produttori dai dintorni della città. Dalla Lunigiana giungono funghi secchi, sott’olio e tartufi mentre da Ameglia mieli e prodotti di filiera. Non mancano banchi di pesce fresco, ortofrutticoli, macellerie e gastronomie. A completare il tutto è stato sviluppato un sistema di navette gratuite per visitare il mercato senza preoccuparsi delle zone a traffico controllato del centro. Rimangono aperti canali di comunicazione con le istituzioni locali per lo sviluppo di nuove operazioni di rilancio, ma si può dire con tranquillità che il mercato sia già sulla giusta strada per il successo.
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