Pop tarts e Dr Pepper? No, grazie, gli americani preferiscono la crostata. Magari non tutti, e certo gli snack classici degli Stati Uniti esercitano ancora un certo fascino sugli amanti dei dolci, specialmente i più piccoli, ma la cara vecchia crostata fatta in casa sta gradualmente rimpiazzando le merendine confezionate.
La rivincita della crostata
Per noi italiani è scontato, il profumo di torta di mele la domenica pomeriggio, il ciambellone da mangiare la mattina con un bicchiere di latte, i biscotti di semplice frolla fanno parte delle nostre abitudini. Sia chiaro, anche la pasticceria americana è ricca di delizie, dalla pumpkin pie ai brownies, ma tra gli adolescenti degli States è molto comune sgranocchiare snack industriali, pratici da infilare nello zaino e zuccherini quanto basta (forse più del dovuto) per affrontare la giornata.
Ora invece tra gli appassionati di cucina impazza la moda delle counter cakes, ovvero le torte da credenza, plumcake e crostate invadono le dispense stellestrisce e soprattutto i ricettari contemporanei. Tutti dedicati al momento della merenda: il più famoso è "Snacking Cakes" di Yossy Arefi, seguito da "Snacking Bakes", da non confondere con "Snackable Bakes" di Kessie Sheehan, senza dimenticare "Simple Pleasures" di Emma Fontella. Sono solo alcuni dei libri più in voga tra i cuochi amatoriali in USA, sempre più affascinati dall’idea di realizzare in casa torte semplici, veloci, sane ma non per questo meno golose.
Le torte-snack del post-pandemia
Molti le chiamano “snacking cakes”, termine coniato da Arefi, food influencer da 180mila follower su Instagram, conquistati grazie alle sue creazioni immediate, con pochi fronzoli, ricette facili e dritte al sapore. Il trucco per una torta-snack? Preparazioni corte, con passaggi ridotti al minimo: si prepara la pasta e la si usa subito, senza tempi d’attesa, per farla basta una classica teglia, non c'è bisogno di acquistare attrezzi particolari o strumenti semi-professionali.
Se durante la pandemia eravamo tutti fornai, pizzaioli, pasticceri (e naturalmente virologi), il post-Covid ci ha fatti tornare con i piedi per terra: addio glasse a specchio e monoporzioni moderne, bentornata crostata. Siamo nell’era della semplicità, delle ricette della nonna, i croissant roll li lasciamo fare ai professionisti, a casa si prepara la pasta frolla. Possiamo chiamarla torta-snack per renderla più accattivante, ma altro non è che la solita, mai banale, buonissima crostata, quel dolce che le nonne non hanno mai abbandonato, nemmeno durante il lockdown. E in cucina (e non solo) le nonne hanno sempre ragione.