La storia della ciclista brasiliana che ha fatto vincere all'Italia i mondiali di formaggio

10 Mag 2024, 18:36 | a cura di
Curiositร  e passione possono valicare qualsiasi confine. Quelle di una donna brasiliana, innamoratasi di Bormio e di un contadino del posto, lโ€™hanno spinta a restare in Valtellina e diventare casara

Maรญra Vasques รจ nata e cresciuta a Rio de Janeiro. Da anni perรฒ vive in Italia, e ha fatto della Lombardia la sua nuova casa. Eppure, guardandosi indietro, mai avrebbe pensato di lasciare un giorno la vitalitร  della propria cittร  d'origine e abbracciare per un poโ€™ lo stile di vita agricolo-rurale di un altro paese, quello della nostra penisola, di cui non conosceva neanche la lingua. Certamente, con una laurea in relazioni pubbliche e un lavoro da buyer per una societร  organizzatrice di grandi eventi in Brasile, mai avrebbe potuto immaginare un futuro professionale in cui il formaggio sarebbe stato cosรฌ centrale. A proposito, ora Maรญra lavora nel settore caseario e lo promuove con successo allโ€™estero, dopo aver sperimentato in prima persona le molteplici fasi produttive che ne sono alla base, a cominciare da tutte quelle giornate passate con le mani nel latte.

Una sorpresa chiamata Italia

Tutto ha inizio con un viaggio in Europa nel 2017. Un anno sabatico in cui Vasques gira il vecchio continente andando prima in Portogallo e poi in Spagna. Ma la voglia di esplorare lo Stivale, da Nord a Sud, era radicata. E il ricordo televisivo del sentiero alpino, parte dello scenario naturale del Giro dโ€™Italia, piรน vivo che mai. Soprattutto per una grande appassionata di ciclismo come lei. Arrivata quindi in Lombardia, dopo aver visitato Milano e Como, viene rapita dalla bellezza mozzafiato dellโ€™Alta Valtellina e di tutto il paesaggio montuoso attorno a Bormio, dove conosce Guido di cui si innamora presto e per il quale decide di rimanere. Una vera sorpresa: in Brasile tutti si aspettavano il rientro di Maรญra e del suo inseparabile labrador. E inveceโ€ฆ

Lโ€™esperienza da casara

Accanto al compagno, titolare dellโ€™azienda agricola Al Plat, la ragazza di cittร  si interessa sempre di piรน al mondo rurale e montano. Mossa dalla curiositร  che la contraddistingue, si inizia a occupare del pollaio della suocera e โ€” mentre studia lโ€™italiano (parlava solo lโ€™inglese) โ€” approfondisce la materia casearia; inizialmente presso alcuni amici oltre che produttori locali, successivamente seguendo i processi di lavorazione del formaggio in malga da unโ€™altra azienda, avventura in seguito alla quale un casaro le consiglia dei testi da studiare e le indica la via: formarsi tramite un percorso di tipo professionale in ambito lattiero caseario organizzato da Agenform, agenzia consortile della Regione Piemonte.

Maรญra diventa in questo modo casara e comincia a sformare Valtellina Casera Dop e Scimudin proprio allโ€™interno del caseificio della famiglia di Guido, che giร  produceva latte a partire dai trenta bovini dellโ€™azienda. Si adatta in fretta allo stile di vita contadino e alle fatiche quotidiane della produzione, agevolata dallโ€™abitudine di svegliarsi molto presto per il consueto allenamento di quattro ore che faceva come ciclista semi professionista (ha vinto pure delle gare). Di pari passo, credendo che un grande formaggio non derivi solo dalla qualitร  della materia prima o da una certa manualitร , ma anche dalle conoscenze tecniche che dovrebbero accompagnare i gesti โ€” ยซLo studio porterebbe un grossissimo valore aggiunto in grado di garantire uno standard elevatoยป sganciando la resa delle lavorazioni dallโ€™oscillazione delle loro variabili (stagione, animale, foraggio, ecc.) โ€” si impegna altresรฌ in un progetto editoriale a carattere divulgativo: Professione Casaro. Una versione italiana della rivista di settore Profession fromager, dedicata ai produttori a latte crudo e tanto apprezzata dalla natia di Rio per la fruibilitร  dei contenuti.

I mondiali di formaggio

Oggi, oltre a dirigere lโ€™edizione italiana del magazine francese, Maรญra รจ unโ€™assaggiatrice Onaf, qualifica che la porta da giudice in giro a presenziare i vari cheese contest. Ma sopra ogni altra cosa, ha trovato il modo di mettere a disposizione del business lattiero-caseario tanto la sua vecchia expertise nel ramo delle pubbliche relazioni quanto il bagaglio dโ€™esperienza accumulato come casara stando a contatto stretto con la materia prima. E per farlo al meglio si รจ trasferita a Bergamo per avviare una propria impresa dal nome Alma Casei. Lโ€™attivitร  offre servizi di comunicazione e organizzazione eventi nel settore. In particolare, degno di nota il lavoro finora svolto nel costruire allโ€™interno del circuito internazionale uno scambio proficuo lungo lโ€™asse Italia-Brasile. Unโ€™autentica promozione del made in Italy caseario: solo i migliori dairy products della Penisola.

Per fare un esempio, in occasione del Mundial do Queijo 2024 a San Paolo, sono state coinvolte dalla societร  di Vasques diversi piccoli caseifici nostrani per meriti esclusivamente โ€˜formaggiosiโ€™. Da Maรญra direttamente scelti e persuasi delle potenzialitร  di una platea e di un mercato (quello brasiliano) favorevole alle piccole produzioni a latte crudo, tutte da scoprire. Unโ€™opera di convincimento che alla fine ha ripagato, con ottimi risultati. Dei duemila formaggi in gara e dei 22 italiani ammessi, ben 5 rappresentati da Alma Casei hanno conquistato medaglie: il Caseificio Defendi ha vinto un super oro con il Gorgonzola Dop dolce Bacco e un oro grazie al Baffalo Blu; la Cooperativa Santโ€™Antonio un argento con il Taleggio Dop; infine, due di bronzo sono state assegnate rispettivamente a Luigi Guffanti 1876 per il Buonasorte (un formaggio a pasta dura e latte misto stagionato almeno 18 mesi) e a Latteria di Branzi 1953 grazie al suo Ftb (Formaggi Tipico Branzi).

Queijo in Brasile

Successo tricolore che neanche la formazione italiana aveva contemplato, probabilmente ignara della presenza consolidata del formaggio nella cultura gastronomica verdeoro. In effetti โ€” come precisa Maรญra Vasques โ€” in pochi sanno che ยซil Brasile รจ uno dei 5 maggiori produttori di latte al mondoยป. Un dato coerente con il consumo non proprio esiguo di queijo nel paese: una famiglia media ยซmangia tantissimo formaggio, da quello fresco a colazione (simile al primo sale) a quelli spalmabili presenti pure nelle merendine, senza dimenticare la quantitร  impastata con la manioca, tipica dei famosi pรฃo de queijoยป.

Inoltre, nella maggior parte dei casi, i formaggi che si trovano sono industriali o di importazione; le certificazioni sono poche, mentre ยซla denominazione รจ un concetto nuovo in Brasileยป. Si pensi che la prima Dop viene riconosciuta alla Canastra, una lavorazione grossomodo rustica fatta con lattoinnesto. Tutto questo, unito alla crescita rapida del suo movimento caseario, sempre piรน propenso alla realizzazione di latticini sofisticati, dotati di maggiori sfumature o stagionatura, rende il mercato nazionale terreno fertile per i formaggi ยซda loro definiti specialiยป, al pari di alcune eccellenze italiche a latte crudo. Esattamente come quel gorgonzola dolce che con la sua cremositร  e delicatezza ha estasiato la giuria di esperti. Un esito felice su cui la donna carioca dโ€™adozione italiana avrebbe senza dubbio scommesso.

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