Caffè con panna? Sì, grazie, ma anche un po’ di menta. È questa la peculiarità del caffè padovano, una bevanda calda ma rinfrescante, ideale anche per la stagione estiva: espresso, panna, latte, una spolverata di cacao e sciroppo, ecco il segreto della ricetta creata nell’Ottocento all’elegante Caffè Pedrocchi, dove si riunivano gli intellettuali dell’epoca, da De Musset a D’Annunzio. Personalità che di certo non potevano accontentarsi di una semplice tazzina.
La menta nel caffè, la bevanda del Caffè Pedrocchi
Il Caffè Pedrocchi lo ha inventato, ma poi il caffè padovano è diventato patrimonio della città e molti hanno iniziato a replicarlo in casa. Per farlo, occorre montare insieme la panna fresca, il latte e lo sciroppo di menta fino a ottenere un composto spumoso, da versare poi sul caffè caldo. La ricetta è di Antonio Pedrocchi, creatore della caffetteria: il suo sogno era quello di creare un luogo monumentale, «dall’architettura rappresentativa e funzionale, situato proprio al centro della città» racconta l’insegna sul sito. Chiamo così Giuseppe Jappelli, famoso architetto e ingegnere amante del gusto asburgico, che progettò il caffè nei minimi dettagli: nel 1831 nel cuore di Padova, di fronte all’Università e alla Gendarmeria Austriaca, aprì il locale che sarebbe divenuto di lì a breve un’icona della città.
La caffetteria tanto cara a Stendhal
Crocevia di intellettuali e letterati, tappa obbligatoria per i viaggiatori, ritrovo di studenti e artisti, patrioti e uomini d’affari: tra i personaggi famosi che hanno varcato la soglia del Caffè Pedrocchi si ricordano Stendhal (che lo ha citato ne La Certosa di Parma, e a cui è stato dedicato l’omonimo zabaione del caffè, da accompagnare alle lingue di gatto), Filippo Tommaso Marinetti, George Sand.
Del caffè padovano esiste anche una versione estiva, con base di espresso freddo, nel tempo è nata poi anche la cioccolata Pedrocchi, di nuovo con l’aggiunta di sciroppo alla menta. La specialità della casa, però, rimane il caffè, da gustare nelle diverse raffinate sale del locale, a cominciare da quella verde, la «self service», e soprattutto da bere così come viene servito, senza mescolare né zuccherare.
Caffè Pedrocchi – Padova – via VIII Febbraio, 15 - caffepedrocchi.it/