La biscotteria più piccola d'Italia si trova in un borgo d’Abruzzo

15 Ago 2024, 08:12 | a cura di
Una certezza in mezzo a un mare di incognite: questa piccola bottega è il Nirvana dei golosi, incastonata in un vicolo del caratteristico paesino

Che sia la più piccola non è sicuro al 100%. Quel che è certo è che niente profuma con una valanga di biscottini appena sfornati da questo microscopico laboratorio di Scanno. Nel cuore più verde d’Abruzzo, la merenda sa di mandorla e cacao, mosto cotto e cioccolato: la zaffata dolce arriva già molto tempo prima di avvistare l’insegna rotonda, la stessa di sempre, dal 1990. Che recita: Biscotteria. Semplice, dritto al punto, che altro aggiungere? Niente orpelli, si va al sodo. E qui, il sodo sono sette – non uno di più, non uno di meno – tipologie di biscotti classici e strepitosi (molti dei quali, naturalmente senza lattosio). Si scendono i gradini per arrivare all’ingresso del negozietto, dove entra appena una persona alla volta: c’è giusto lo spazio per restare in piedi di fronte al bancone, a chiedere informazioni e osservare chi è rimasto dietro e continua a sfornare.

I biscotti di una volta nel borgo di Scanno

L’offerta viene recitata a memoria: mostaccioli, amaretti bianchi o al cacao, biscotto di Prato, tarallucci al vino, biscotti al latte, mandorle ratterrate. L’aria è calda, dolcissima. Scegliere un’unica specialità è impresa ardua. E va bene, vada per il biscotto di Prato, un impasto di cacao e mandorle con pezzettoni di cioccolata, dalla crosta croccante e l’interno scioglievole, da tagliare a fette e mangiarne ancora e ancora. «C’è un grande prato verde dove nascono speranze». Iniziava così la canzone di Gianni Morandi, appesa anche alla parete della biscotteria, ispirazione di questo bizzarro nome. I biscotti al latte sono quelli «di una volta», come non se ne trovano più ormai: ingredienti semplicissimi, poca lavorazione, un gusto casalingo che sa di infanzia, colazioni d’inverno.

Non c’è posto per mangiarli, si portano via e si assaporano girando per i vicoli del borgo. Si faceva così nei primi anni ’90 e si fa ancora oggi. Una certezza in mezzo a un mare di incognite: perché è sicuro, tra cinquant’anni la Biscotteria sarà ancora lì. Con gli stessi sette dolci e il profumo più buono del mondo.

Biscotteria Artigianale di Liliana Rosati - Scanno (AQ) - str. Silla, 43 

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