La storia incredibile del banana split, il dessert anni Ottanta nato grazie a un giovane farmacista

8 Ago 2024, 09:31 | a cura di
Una banana tagliata a metà, tre palline di gelato, una ciliegina e una storia incredibile: è tempo di riportare in auge il buon vecchio banana split

Nome: banana split. Paese d’origine: Stati Uniti. Data di nascita: 1904; segni particolari: look barocco, al limite del kitsch, eppure attraente. Ecco la carta d’identità del dessert più semplice e goloso del mondo, dal sapore retrò e il fascino senza tempo: che sia stellestrisce non ci sono dubbi, ma il banana split è patrimonio del mondo intero ormai da decenni. Un’invenzione tutta straniera che in Italia negli anni Ottanta e Novanta si trovava persino nei bar di paese, nelle piccole città, specialmente quelli con un bel dehors all'aperto dove i gelati serviti al piatto (erano gli anni dei mitici spaghetti di zabaione...) o grandi coppe di vetro erano un must.

Foto di Banana Split Festival

Il "soda jerk" che inventò il banana split

Banana e gelato, ecco tutto l’occorrente per fare in casa questo dessert cosmopolita, nato nel 1904 in Pennsylvania, precisamente nella cittadina di Latrobe. Padre della ricetta è David Strickler, un allora 23enne impiegato in farmacia: era il cosiddetto soda jerk, termine di una volta usato per indicare i ragazzi che in drogheria (o, appunto, in farmacia) si occupavano della "fontana di soda", ovvero della preparazione e distribuzione di bibite gassate e, talvolta, anche gelati. Fu proprio al lavoro che il giovane iniziò a sperimentare diverse combinazioni di gelato, che decise di abbinare alla frutta. Tagliò una banana a metà, aggiunse tre palline – vaniglia, cioccolato e fragola – e ricoprì il tutto con sciroppi dolci, granella di nocciole e una bella ciliegia sotto spirito. Et voilà, era nato il banana split, chiamato così per il taglio a metà (split significa diviso) della banana.

Il dessert amato dagli studenti

Fu un fenomeno fuori controllo. Il dessert iniziò a impazzare tra gli studenti del vicino St. Vincent College, che a fine lezione erano soliti fare una capatina al negozio per una pausa golosa. I giovani estimatori del dolce lo ribattezzarono Dr Dave’s in onore del soda jerk più famoso della città, e iniziò così un passaparola senza sosta. In fondo, non era altro che una rivisitazione del sundae, una coppa gelato ricoperta di granella, sciroppi e l’immancabile ciliegina, nata a fine Ottocento a Ithaca, New York, ma il banana split aveva una marcia in più. Sarà stato il modo elegante di servirlo, sul piatto come un vero dessert da ristorante, l’abbondanza e l’aspetto sontuoso del dolce, fatto sta che l’invenzione del giovane apprendista divenne uno dei dolci più amati di sempre.

Strickler acquistò poi la farmacia, aggiungendo un servizio di ottica al piano di sopra e diventando un simbolo per la comunità locale, dove morì all’età di 90 anni. Nel 2004, in occasione del centenario del banana split, ci fu un grande evento voluto dall’Università di Pittsburgh per commemorare l’ex alunno e inventore della ricetta: From Pitt Came the Split, lo split è arrivato da Pitt (Pittsburgh). Ogni anno, poi, a Latrobe si celebra il Banana Split Festival, in onore del dessert che ha fatto la storia della cittadina.

La ricetta del banana split di Maurizio Santin

Ingredienti

Per lo strusel al cacao

70g farina 00

30g cacao in polvere

100g burro

100g zucchero semolato

100g farina di mandorle

Per la ganache montata al cioccolato bianco e vaniglia

150g panna fresca

50g cioccolato bianco

30g glucosio

230g panna

1 bacca di vaniglia

Per i pinoli caramellati

250g pinoli

100g zucchero

30g acqua

5g burro

Per la salsa la cioccolato

180g cioccolato al 55%

250g acqua

50g burro

Per le banane caramellate

Burro

Zucchero di canna

1 banana

Per il crumble: in una bowl unire cacao, burro, farine e zucchero. Impastare con le mani e quando il composto è ben amalgamato sbriciolare la pasta in piccoli pezzetti e cuocere in forno a 170° fino a doratura. Per i pinoli caramellati: in un pentolino unire acqua e zucchero. Portare a ebollizione e poi versare i pinoli e mescolare fino a completa caramellizzazione. Aggiungere il burro di cacao, mescolare e poi far raffreddare sulla carta forno. Per la salsa al cioccolato: in un pentolino scaldare l’acqua e poi aggiungere il cioccolato in pezzi mescolando con una frusta. Quando il cioccolato è fuso aggiungere il burro e amalgamare. Lasciar freddare la salsa così composta in frigorifero.

Per la ganache montata al cioccolato bianco: in un bicchiere unire cioccolato bianco, vaniglia e burro di cacao. Portare a bollore una parte della panna con il glucosio già scaldato e poi aggiungerla agli altri ingredienti. Miscelare con un frullatore ad immersione. Quando gli ingredienti sono ben amalgamati aggiungere la restante panna fredda e poi mettere in frigorifero a riposare. Montare la ganache in planetaria non appena è ben fredda.

Per le banane caramellate: tagliare la banana a fette e spennellarle di burro fuso. Coprire con un pizzico di zucchero di canna e poi caramellare con il cannello da pasticceria. Per la composizione: alla base di un piatto fondo disporre il crumble spezzettato con sopra le fette di banana caramellata. Coprire con la ganache e i pinoli caramellati. Decorare con salsa di cioccolato.

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