La Liguria è gran parte delle volte associata a piatti e prodotti salati. Dal pesto alle acciughe ripiene fino alle torte di verdure. Ci si scorda a volte del grande patrimonio dolciario che la regione offre. Accanto ai grandi classici come il pandolce o la sacripantina, ci sono anche delle eccellenze locali che sanno il fatto loro. Lo dimostra la focaccia dolce di Badalucco, tipica dell’entroterra ponentino.
Le origini territoriali del prodotto
La focaccia dolce di Badalucco, chiamata anche torta di Badalucco o, ancor meglio fugazza de Baauccu, prende il nome dal comune dove trae origine. Questo paese in provincia di Imperia è un antico borgo medievale la cui storia è legata a due prodotti: la focaccia dolce e lo stoccafisso. Ci sono delle curiosità legate a quest’ultimo ingrediente che pare salvò la popolazione dagli agguati dei pirati saraceni. Essendo Badalucco il principale centro di smistamento della valle, riuscì a sopravvivere grazie a questa sua particolare indole commerciale. Per concludere un pasto a base di stoccafisso alla badalucchese non poteva che nascere un dolce degno di reggere questo confronto.
La focaccia dolce dei grandi eventi
La ridondanza dei dolci della Liguria all’epoca dei Dogi è solo un ricordo in questo entroterra dove la parsimonia è stata la base della cucina locale. La focaccia dolce di Badalucco rappresenta al meglio questa idea di cucina. Pochi ingredienti e facilmente reperibili. Se una volta il prodotto sinonimo di lusso era lo zucchero, oggi i pinoli possono essere quell’indice di ricchezza che una volta si dava per scontato, visto il cambio di prezzo che hanno subito nel corso della storia. Per anni questa torta è rimasta tra le mura del paese per celebrare eventi importanti come matrimoni e celebrazioni religiose. In una società conservativa come quella di una volta era difficile consumare prodotti di origine animale e nello specifico latticini. Per questo la focaccia dolce a base di latte e talvolta burro era da considerarsi una boccata d’aria fresca dopo le rigide norme alimentari ecclesiastiche. La Badalucco contemporanea la offre quotidianamente nei suoi forni.
La ricetta della focaccia dolce di Badalucco
Ingredienti:
• 350 g di farina 00
• 100 g di zucchero semolato
• 1 cucchiaino di miele (acacia o millefiori)
• 15 g di lievito di birra fresco o una bustina di secco disidratato
• 250 ml di latte intero
• 2 uova
• 60 g di olio extravergine d'oliva
• scorza di un limone
• 150 gr di pinoli e uvetta in proporzioni variabili in base al gusto personale
Prima di infornare:
• zucchero semolato
Preparazione:
Per prima cosa occorre ammollare l’uvetta in acqua tiepida. Separatamente lavorare la farina con zucchero, miele e lievito aggiungendo progressivamente l’olio extravergine di oliva e le uova. La dose indicata del latte varia in funzione della consistenza dell’impasto che deve risultare semiliquido. Prima di inserire l’uvetta strizzata si consiglia di infarinarla per non farla finire sul fondo in cottura. Unire la scorza del limone, i pinoli e amalgamare l’impasto. Versare in una teglia da forno precedentemente imburrata e infarinata e far lievitare per circa due ore. Cospargere con zucchero e cuocere in forno statico per 45 minuti a 180°.