"Sposati da 30 anni, non abbiamo mai cucinato insieme. Tutta colpa di un cucchiaio" ora firmano un libro di ricette

17 Set 2024, 08:15 | a cura di
È in uscita un libro firmato dal conduttire televisivo Stephen Colbert e la moglie Evie McGee Colbert. Tanto un ricettario quanto una master class di terapia di coppia.

Il noto conduttore di talk show Stephen Colbert è un personaggio molto amato, il suo talk show di satira politica e di attualità The Late Show with Stephen Colbert va in onda tutte le sere in seconda serata sulla CBS. Lui e la moglie Evie McGee Colbert hanno smesso di cucinare insieme per colpa di un cucchiaio, ma il loro nuovo libro di cucina li vede finalmente di nuovo insieme ai fornelli, ricordando le ricette del passato.

Colbert eredita la fascia oraria e il ruolo di conduttore del Late Show da David Letterman che ha ricoperto il ruolo fino al 2015, quando si è ritirato dopo 22 anni. Nel marzo del 2020, lo show si è fermato a causa della pandemia. Due settimane dopo, Colbert trasmetteva da casa sua una versione casalinga del Late Show. La moglie Evelyn "Evie" McGee-Colbert era spesso ospite del programma durante il lockdown. Fondamentale per mantenere accesa l'energia del marito conduttore, Evie sostituisce per quindici mesi le reazioni e le risate del pubblico in studio. Al di là dello show, in questo periodo di reclusione forzata Colbert e la moglie con i loro tre figli hanno ripreso a cucinare insieme, dopo un lungo periodo di embargo, dovuto ad un cucchiaio.

La "spoon story", il cucchiaio della discordia

La storia è questa: i Colbert sono cresciuti a pochi isolati l'uno dall'altro a Charleston, nella Carolina del Sud, ma si sono incontrati solo in età adulta. Da novelli sposi vivono a Chicago, dove lui recitava con Second City. Una sera lei tira fuori da un cassetto un cucchiaio di metallo e lo trascina sulla superficie della padella del set immacolato di padelle antiaderenti (e molto costose) Calphalon. Graffia la padella e dà il via ad una sorta di guerra civile. «Ci siamo trasferiti in questo appartamento», ricorda lei in un'intervista con il New York Times, «e già mi immaginavo scene di noi due che cuciniavamo insieme, bevevamo vino e ascoltavamo Chet Baker». Lui ha fratturato l'idillio con una frase secca. «Mi ha detto: "Dobbiamo annullare le nozze"» racconta lei. «Credo di aver detto invece: "Che ne dici di un cucchiaio di legno?" sorride lui.
A quella critica, la novella sposa getta l'arma e si ritira. Guardando l'uomo a cui aveva da poco promesso il suo amore dichiara che non ci sarebbe più stato alcun "momento favoloso" in cucina insieme. Colbert poteva avere la sua mise en place e le sue pentole scintillanti. Lei non avrebbe più cucinato con lui. E così è stato.
Per quasi tre decenni, la signora McGee Colbert ha mantenuto la sua promessa. Lui nel frattempo ha trovato lavoro come scrittore e attore, diventando corrispondente del The Daily Show e poi protagonista del programma di satira politica The Colbert Report. Nel frattempo, i due hanno mantenuto le loro vite culinarie separate. Ma poi è arrivata la pandemia e Colbert, per il quale secondo la moglie il termine "maniaco del controllo" è riduttivo, non ha avuto altra scelta che tornare a collaborare ai fornelli con sua moglie.

Da questa rinnovata armonia in cucina nasce oggi un libro di ricette

Il titolo del volume è Does This Taste Funny? Recipes Our Family Loves, che si traduce più o meno in, "Ha un sapore strano? Le ricette amate dalla nostra famiglia". Tempo fa al conduttore era stato proposto un libro di cucina, ma all'epoca non aveva dimostrato interesse nel concepirne uno da solo. Quando la casa editrice Celadon Books ha rilanciato la proposta alla fine del 2021 e si è detta disponibile alla partecipazione della moglie, la coppia ha accettato. «Eravamo diventati una squadra», ha detto Colbert al New York Times. «Sono una cuoca insicura. Se c'è gente a cena, penso: "È buono? Non è buono? Piacerà a tutti?" Una fatica mentale assurda. Se dovessi cucinare per me sola sarei tranquilla, mangerei una scodella di cereali. Invece insieme è stato un tempismo perfetto», aggiunge McGee Colbert. «Ho potuto riscoprire le ricette con cui sono cresciuta, e poi ha fatto bene al nostro rapporto sentimentale a alla nostra salute mentale, in un momento così difficile come quello del Covid».

Le ricette del libro dei coniugi Colbert, un inno alla cucina del Sud

Tra le ricette del libro dei Colbert c'è la infatti tipica prima colazione di Charleston, shrimp & hominy, gamberi stufati e una sorta di polenta più grezza. Colbert nel corso della puntata dello show che promuove il libro con la moglie insiste che i gamberi debbano essere sempre completamente sgusciati, «Niente coda!» Nel libro c'è poi la ricetta dell'Hoppin' John (una zuppa di riso e fagioli), la Pasta di gamberi e i biscotti al formaggio "di Patti McGee" che prendono il nome dalla suocera.
Il libro di cucina che esce in USA il 17 settembre, è infatti dedicato alla madre di McGee Colbert, che cucinava ricette semplici del South Carolina. La madre di Colbert, invece, che aveva undici figli e aveva dovuto crescerli da sola dopo che il marito e due dei figli erano morti in un incidente aereo nel 1974, era una cuoca pragmatica e frugale. Il buongustaio Colbert se l'è dovuta cavare da solo: ha iniziato a prepararsi i pasti da solo fin da bambino, catturando e pulendo pesci e crostacei, ma è stato il lavoro come cameriere, mentre cercava di sfondare nella recitazione, a costituire la sua vera formazione. «Amo la magia di cucinare, come una cosa diventa un'altra».

Alla domanda se è peggio un cattivo pasto o una cattiva performance, il conduttore non esita. Quando un piatto non va, la serata può essere recuperata. «Il vino è comunque freddo», dice. «Una scatola di cracker Ritz e un espresso martini ben fatto - una fissazione recente per Colbert - possono mascherare una moltitudine di peccati. Ma uno show disastroso? Quello lascia un sapore amaro in bocca. Il motivo per cui un brutto programma in diretta come il mio è peggio, è che non si può mai fare un altro tentativo», conclude. «Invece in cucina, puoi continuare a sbagliare finché viene bene».

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