La famosa designer e stilista britannica Stella McCartney e Veuve Clicquot, una delle più blasonate maison di Champagne al mondo, hanno stretto una collaborazione per produrre una pelle vegana utilizzando gli scarti dell'uva. I due marchi sono filiali di LVMH (Louis Vuitton-Moët-Hennessy), il gruppo leader mondiale del lusso che nell'aprile del 2023 è balzata agli onori della cronaca per essere stata la prima azienda europea a raggiungere una valutazione di 500 miliardi di dollari.
Le nuove borse di Stella McCartney
Dopo la pelle vegana fatta con gli scarti del tè ecco un'altra alternativa ai prodotti animali. Con una pelle a base di uva proveniente dai vigneti di proprietà di Veuve Cliquot, Stella McCartney ha creato una selezione di accessori che comprende tre iconiche borse Frayme e un portabottiglie che contiene una bottiglia di Veuve Clicquot Yellow Label. In tutto ciò c'è stato anche il lavoro dell'azienda italiana di biomateriali Vegea, a cui si deve la riuscita di questo nuovo materiale. Per la sua produzione sono stati utilizzati i sottoprodotti della vendemmia di Veuve Clicquot per sviluppare una pelle d'uva che sembra preveda una riduzione del 50% nell'utilizzo di acqua rispetto alle alternative in plastica alla pelle. Questo materiale di nuova generazione è composto per l'80% da elementi grezzi vegetali, rinnovabili e riciclati. Tutti i raspi d'uva utilizzati sono coltivati in modo rigenerativo da Veuve Clicquot nel suo vigneto storico e il materiale è privo di solventi, metalli e sostanze pericolose e tossiche.
L'azienda che produce il tessuto
Vegea è stata fondata nel 2016 a Milano con l'idea di sviluppare alternative ecosostenibili e vegetali ai materiali sintetici derivati dal petrolio. Il suo prodotto di punta, la pelle vegana che prende il nome dell'azienda, può essere utilizzato nei settori della moda, dell'automotive, dell'arredamento e dell'imballaggio. Un prodotto estremamente versatile che, grazie alle sue proprietà tecniche può essere usato in diversi tipi di indumenti tanto che marchi come GEOX, HM e Calvin Klein hanno lo già utilizzato in nelle loro collezioni.
I prodotti presentati
Il materiale Vegea è stato utilizzato per creare una serie di prodotti che comprende tre borse Frayme, un portabottiglie per l'etichetta gialla Veuve Clicquot e due varianti dei sandali Elyse, caratterizzati da una zeppa realizzata con sughero, anche questo riciclato dalle cantine Veuve Clicquot di Reims.
L'impegno di Stella McCartney
La stilista ha sempre dichiarato di non aver mai utilizzato pelle, piume, cuoio o pelliccia nelle sue creazioni dal lancio del marchio di moda nel 2001. Sempre utilizzando pelle vegana, Stella McCartney ha realizzato a mano accessori di lusso che hanno debuttato alla sua sfilata tenutasi alla Settimana della Moda di Parigi nella quale la stilista ha presentato le iconiche borse di lusso del marchio, Falabella e Frayme, realizzate in MIRUM, una pelle priva di plastica e animali prodotta dall'azienda statunitense Natural Fiber Welding.