Si annuncia come la nuova battaglia legale del vino dei prossimi mesi. Dopo quella del falsario Rudy Kurniawan (il cui processo di appello a New York è stato posticipato a fine maggio), adesso tocca alla bottiglia di vino bianco più cara di tutti i tempi: Château d’Yquem 1787 pagata ben 91,4 mila dollari dal tycoon americano Julian LeCraw che l'aveva acquistata nel 2006 dal distributore britannico Antique Wine Company. Segni particolari: prodotta da uve raccolte prima che George Washingtonentrasse in carica.Ma a distanza di otto anni dall'acquisto, le analisi dell’esperta enoicoforense Maureen Downey di San Francisco dimostrano che si tratterebbe di un falso: falsa l'etichetta (stampata al computer), falso il tappo, falsi i sedimenti all'interno della bottiglia stessa. Così come false sarebbero le altre 14 bottiglie acquistate da LeCraw nella stessa transizione. Immediatamente è scattata la denuncia, con una richiesta di danni pari a 25 milioni didollari alla company inglese. Ma non siè fatta attendere la controparte: Antique Wine Company ha risposto punto per punto alle accuse ricordando che LeCraw possiede anche una lettere dello Château in cui è descritta per filo e per segno la bottiglia, confermando che era stata ricolmata e rietichettata dallo Château. E vista la cifra in gioco, c'è da scommettere, che la battaglia legale sarà lunga e piena di colpi di scena.
a cura di Loredana Sottile