La chiamano «comunità agro-ecologica alimentare sostenibile», un nome complesso per esprimere un concetto in realtà ben più semplice ma non scontato: piccoli produttori e coltivatori impegnati nella tutela dell’ambiente uniscono le forze per fornire cibo fresco, di stagione, di filiera trasparente e a basso impatto ambientale. Un alimentari dove trovare cose buone per una spesa consapevole e solidale.
Spaccio Ciauli - comunità contadina: una bottega sostenibile
Si chiama Spaccio Ciauli, è un negozio di 80 metri quadri in via Cluverio, Palermo, fatto da una rete di 200 privati riuniti da 4 anni nel gruppo di acquisto solidale L’arca di No.E. Sono stati loro, insieme agli imprenditori agricoli della Rete dell’agricoltura Fuorimercato Sicilia, a dare vita alla bottega, dove acquistare frutta e verdura, conserve, confetture, sottoli. Aprirà i battenti il 1 febbraio, Spaccio Ciauli, con un obiettivo ben chiaro: «Creare una comunità basata su un sistema alimentare sostenibile» spiega Giovanni Lo Biundo, coordinatore del progetto.
Un progetto inclusivo
La cooperativa agricola Ciauli ha, inoltre, acquisito Cuoche combattenti, il progetto di imprenditoria sociale contro la violenza di genere: nello spazio adiacente alla bottega, le cuoche prepareranno diverse specialità con le materie prime degli agricoltori della rete, come la marmellata di mandarini di Ciaculli. Insomma, un progetto che si impegna a essere il più inclusivo possibile: lo dimostra anche l’assunzione di due dipendenti da Itaca Palermo, spazio di incontro per persone con disturbi psichici, che saranno impegnate nel reparto e-commerce.
Un alimentari che si rivolge prima di tutto ai cittadini, ma anche a bistro e asili nido privati che vogliono offrire prodotti biologici e locali nelle loro mense.