I ristoranti di Sisal Wincity
Non solo una sala da gioco, ma anche un ristorante, un cocktail bar, un luogo familiare per fare l’aperitivo con gli amici. Il progetto si chiama Sisal Wincitye promuove il nuovo concept retail dell'azienda, che coniuga gioco a intrattenimento e socializzazione. Le sale da gioco Sisal si aprono così alla ristorazione di qualità, con l’obiettivo di restituire i luoghi del gioco all’ambito della convivialità.
Così, all’interno dei punti Sisal, chi desidera sfidare la dea bendata può anche godersi un piatto realizzato dallo chef, fare una pausa golosa con amici e familiari, o uno spuntino anche dopo la mezzanotte. Anche coloro che non giocano hanno la possibilità di accedere ai servizi di ristorazione, nell'ottica di aprirsi al tessuto sociale urbano.
Attualmente sono 4 i ristoranti della catena Wincity: Milano Diaz, Roma Vespasiano, Firenze e Catania. Sisal Wincity Milano Diaz e Firenze sono attivi fin dal 2013, mentre Sisal Wincity Catania da febbraio 2014 e Sisal Wincity Roma Vespasiano, l’ultimo ristorante della casa del gioco, da febbraio 2015.
L’idea di base che sta trasformando i punti Sisal è che il gioco, come moda, design e cibo, faccia parte della nostra società e che, di conseguenza, i “luoghi del gioco possano tornare ad avere una dignità urbana”, come ha spiegato Massimo Ingrassia, Responsabile Sisal Wincity.“Sisal Wincity è stato progettato pensando a diverse tipologie di cliente: gruppi di amici che vogliono divertirsi e mangiare in compagnia, magari guardando anche una partita o scommettendo su chi vince il campionato, persone appassionate agli eventi sportivi o coloro che, semplicemente, cercano una ristorazione veloce e di qualità”.
L’offerta gastronomica e il contest Winchef
Èall’insegna della tradizione italiana, l'offerta gastronomica dei punti Sisal Wincity, con una proposta modulare a seconda delle fasce orarie e un ottimo rapporto qualità-prezzo. I menu sono incentrati sullo stilemediterraneo, con due primi e due secondi a rotazione che variano tutti i giorni, oltre ad antipasti, insalate creative,contorni e dessert. La carta dei vini include 25 etichette. E per scegliere il consulente che realizzerà i menu per il 2017 Sisal ha pensato a un contest, il Winchef contest, supervisionato da Angelo Troiani del ristorante Il Convivio Troiani di Roma: “Il Winchef Contest sarà un inno alla bontà, alla creatività e originalità. Ma soprattutto darà voce alle tradizioni locali, con ingredienti altrettanto locali e stagionali che comunicherò agli chef di volta in volta. Unico vincolo, oltre al rispetto degli ingredienti, sarà che ogni piatto dovrà essere innovativo, sostenibile, replicabile. Anche perché al vincitore sarà affidata la consulenza sui nuovi menu Sisal Wincity del 2017”. Ben 12 chef si metteranno in gioco, preparandoricette ispirate agli ingredienti stagionali, per ribadirel’importanza delle materie prime disponibili sul territorio, ma con un occhio attento anche aicosti.
Le date del contest Sisal Winchef
La prima gara, che si è svolta l’11 ottobre al Sisal Wincity Vespasiano ha visto come protagonistialici, ricotta e broccoli, mentre gli chef sfidanti erano Andrea Viola del ristorante San Giorgio a Maccarese, Davide Cianetti del ristorante Pierluigi e Stefano Marzetti di Mirabelle.
Il secondo appuntamento del contest è fissato per l’11 novembre a Milano, con riso verza e gorgonzola come protagonisti: a sfidarsi saranno Andrea Allievi, personal chef dell’agenzia “Attila&Co” di Milano, Federico Comi, sous chef dell’Osteria Brunello e Stefano Ceriani, chef saucier del ristorante Tano passami l’olio, sempre di Milano.
Le terza tappa del concorso è prevista a Catania il 17 novembre, con la sfida fra Valentina Chiaramonti, del Fud Off (Catania), Carlo Sichel, da Il carato (Catania) e Giulia Carpino, del ristorante Barone di Villagrande (Milo, CT) su un menu che prevede come elementi centrali la ricotta salata, i pistacchi e le molliche di pane. Infine, l’ultima sfida si svolgerà alla Sisal Wincity di Firenze, con al centro della tavola cavolo nero, lardo di colonnata e fagioli. A contendersi l’ultimo posto, in vista della sfida finale del 15 dicembre a Milano, Matteo Lorenzini, executive chef del Westin Excelsior di Firenze, Alberto Sparacino, del Cum Quibus di San Gimignano e Beatrice Segoni, del Konnubio di Firenze.
Foto di Alberto Blasetti