I migliori oli extra vergine d’oliva Dop e Igp, appartenenti alle tre categorie fruttato leggero, medio e intenso, arrivano da Sicilia, Toscana e Calabria. A decretarlo il concorso nazionale Sirena d’Oro. Giunto alla dodicesima edizione e organizzato in collaborazione con FederDop Olio, Unaprol, Aifo e Associazione Oleum, si è svolto nella città campana di Sorrento. Le aziende iscritte al Premio sono state 165, di cui ammesse 157, in rappresentanza di 36 aree Dop e Igp e i vincitori sono stati proclamati nel corso di un convegno tenutosi presso la sala stampa della Camera dei Deputati. Alla premiazione hanno partecipato Colomba Mongiello e Paolo Russo, componenti della XIII Commissione Agricoltura, il sindaco e il vice sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo e Giuseppe Stinga, l’assessore dell’Agricoltura della Regione Campania Daniela Nugnes, il presidente di Unaprol Massimo Gargano, il presidente di FederDop Olio Daniele Salvagnoe il direttore dell’Aifo Giampaolo Sodano.
La Sirena d’Oro, nella categoria Fruttato Intenso, è stata assegnata all’azienda agricola Terraliva di Giuseppina Frontino con la Dop Monti Iblei (sottozona Monti Lauro). Sirena d’Argento, invece, all’azienda agraria Bacci Noemio con la Dop Umbria (sottozona Colli Martani), mentre la Sirena di Bronzo è andata all’azienda agraria Alfredo Cetrone con la DOP Colline Pontine.
L’Igp Toscano, ammesso al premio per la prima volta nel 2013, si è aggiudicato la Sirena d’Oro nella categoria fruttato medio. L’olio vincitore è quello dell’azienda Oliviera Sant’Andrea di Giganti Enrico e Enzo. Sul podio, Sirena d’Argento all’azienda agraria riva del Garda con la Dop Garda (sottozona Trentino), e Sirena di Bronzo all’azienda agraria Carraia di Bardi Franco con la Dop Terre di Siena.
Prima classificata nella categoria fruttato leggero, e quindi Sirena d’Oro, l’azienda agricola Le Conche di Sposato Vincenzo con la Dop Bruzio (sottozona Crati). Al secondo posto l’azienda MCS con la Dop Terra d’Otranto, che si aggiudica la Sirena d’Argento, e al terzo posto l’azienda agricola biologica Aricò, con la DOP Valdemone, premiata con la Sirena di Bronzo.
“L’olio extravergine di oliva Dop, rappresenta quasi un rifugio immateriale e conferisce la possibilità per il consumatore di concedersi un premio all’interno del proprio paniere d’acquisto”, ha spiegato il presidente di Unaprol, Massimo Gargano. “La qualità che l’olio Dop comunica attraverso il forte legame con il territorio offre la possibilità di vivere un contatto attivo con i valori della tradizione e della territorialità. In uno scenario dove tutto sembra sgretolarsi, concedersi qualità, anche se può sembrare un lusso, in realtà nella maggior parte dei casi, è la manifestazione di una scelta d’acquisto. Le iniziative di promozione al consumo di olio Dop e Igp, come quella del Sirena d’Oro, agevolano il trasferimento delle informazioni legate a prodotto che diventa in questo modo tour operator del territorio”.