La tecnologia Naturity per tappi in sughero naturale monopezzo
Tra i progetti premiati con il Technology Innovation Award durante Simei - Salone Internazionale Macchine per Enologia e Imbottigliamento di Unione Italiana Vini, c’è Naturity: una tecnologia che elimina più di centocinquanta composti volatili presenti nel sughero monopezzo che possono interferire con l’evoluzione del prodotto. I vantaggi sono legati alla performance sensoriale del tappo in sughero monopezzo, ovvero quello originato da un singolo segmento di corteccia di sughero che, a monte della filiera, è stato valutato come perfetto. L'obiettivo è avvicinare sempre di più il comportamento di un sughero monopezzo a un tappo tecnico in sughero, potendo tuttavia contare sul valore aggiunto, a differenza di un tappo tecnico, di permettere una evoluzione ottimale del vino in bottiglia invece di portarlo alla riduzione, fattore - questo - comune in tutti i tipi di tappi presenti nel mercato. Un altro obiettivo è, infine, diminuire il rischio di eterogeneità tra bottiglie.
Il gruppo Amorim nel mondo è ormai sinonimo di tappi. Come è strutturata la divisione italiana?
Amorim Cork Italia è la filiale italiana del Gruppo Amorim, leader nella produzione di tappi in sughero tecnici, con una solida rete tecnico-commerciale nella penisola, un efficace servizio di assistenza e un reparto Ricerca&Sviluppo all'avanguardia. La società, che ha sede a Conegliano (Treviso), da due anni ha completato una propria economia circolare grazie a Suber, linea di design nata dalla granina dei tappi raccolti dalle onlus del progetto Etico (della stessa Amorim) e riciclati. Con 70 dipendenti e 35 agenti nel 2021, Amorim Cork Italia ha registrato oltre 665 milioni di tappi venduti, per un fatturato di 70,5 milioni di euro. La crescita rispetto all'anno precedente è stata del 14,6% in volume e del 14,4% in valore.
La sostenibilità è tra i driver dell'innovazione tecnologica del terzo millennio. Come la state interpretando?
Amorim Cork Italia ha creato nuovi sistemi di lavorazione per i tappi tecnici in microgranina Xpür e Qork, che fanno della sostenibilità la loro principale ispirazione. Xpür, in particolare, consuma un quarto di energia con lo stesso livello di efficacia rispetto a quanto avveniva in passato e prevede l’utilizzo di solo il 10% della Co2 rispetto al suo diretto competitor in questo segmento. Inoltre, stiamo introducendo prodotti naturali nel nostro ciclo produttivo, come le colle naturali con uso esclusivo di polioli vegetali e olio di vinacciolo a fare da leganti, capace di stringere alleanze con vini di grande complessità. Infine, l'azienda lavora a creare dei processi tali per cui dove prima venivano usati prodotti chimici (ad esempio in fase di lubrificazione) ora si inseriscono prodotti a base di cere naturali.
In un periodo di incremento dei costi energetici e delle materie prime, cosa sta facendo Amorim per contenere le spinte inflazionistiche?
In questa congiuntura è difficile agire. Al momento, l'elemento che stiamo cercando di controllare è quello dell’energia, scommettendo sempre di più sulle rinnovabili. Oggi, più di 2/3 del fabbisogno energetico aziendale deriva dalla bruciatura della polvere di sughero che risulta dai cicli di produzione. L’obiettivo è aumentare questo tipo di produzione energetica insieme alla produzione di energia elettrica, a partire dal fotovoltaico.
State registrando effetti negativi del cambiamento climatico sul sughero?
Sicuramente il cambio climatico non sta aiutando a livello di disponibilità della materia prima sughero. Il caldo del 2022 non ha permesso la decortica di circa il 20% della materia prima, che è rimasta sull’albero, in virtù del fatto che non si riusciva a staccare. Come è noto, non si può forzare il distacco del sughero dell’albero per non compromettere la vita dell’albero stesso e, per Amorim, la sua tutela viene prima di ogni profitto.
Amorim Cork Italia Spa - Scomigo - Treviso - www.amorimcorkitalia.com
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