È l’unico artista in gara a Sanremo che però non canta. Shablo, produttore discografico e dj argentino naturalizzato italiano, è salito sul palco dell’Ariston affidando la parte del testo Tormento, Guè Pequeno e Joshua e prestando al Festival tutte le sue competenze in fatto di musica, composizione e presenza scenica. Quello che non si sa di Shablo, però, è che è anche un ristoratore. Lo scorso giugno, infatti, ha inaugurato il ristorante Alegre Milano nell’hub musicale Moysa di Milano in collaborazione con il collega Fabrizio Ferraguzzo.
![](https://static.gamberorosso.it/2025/02/shablo-gue-joshua-tormento-1024x768.jpg)
Com’è Alegre Milano
Il pallino della ristorazione a Shablo era già venuto nel 2023 quando il locale Alegre (che ha preso solo nel 2024 questo nome) era solo un ritrovo per i pranzi e le cene da condividere con artisti e musicisti che orbitavano intorno all’hub musicale. Ma quando la cosa si è fatta più seria Shablo & co. hanno pensato di aprire al pubblico creando Alegre, un locale fun dining, come lo definiscono loro che unisce l’eleganza del fine dining alla convivialità.
L’esperienza da Alegre non è solo culinaria, può capitare di mangiare ma di assistere, durante il pasto, anche alle prove aperte o alle registrazioni degli artisti. Ci si può concedere anche una pausa fugace nella caffetteria Alegre Cafè.
![](https://static.gamberorosso.it/2025/02/alegre-milano--1024x768.jpg)
Cosa si mangia nel ristorante di Shablo
I produttori discografici hanno pensato di fare le cose per bene e mettere in cucina uno chef, Matteo Gritti, che con la cucina e la musica ci sa fare. In effetti, Gritti inizia la sua carriera da dj in Argentina e a 23 anni sposta il focus delle sue attività diventando cuoco autodidatta. Lavora anche con Viviana Varese e si fa le ossa nelle cucine dei ristoranti di alto livello.
Da Alegre propone una cucina che unisce la tradizione alla sperimentazione internazionale strizzando l’occhio all’alimentazione sana. Il menu si divide in piatti piccoli e grandi. Nella prima parte si ha la possibilità di provare pietanze come Crocchette di Parmigiano al nero di carbone, oppure Gravlax di salmone con lamponi, panna acida e olio al basilico, o ancora un piatto di patate al forno ma con varie tipologie: viola, manioca, dolce bianca, boniato.
![](https://static.gamberorosso.it/2025/02/alegre-milano-1024x768.jpg)
Tra i piatti grandi spiccano il Petto d’anatra con fondo al cacao, lattuga baby scottata al miso; o ancora Ravioli di zucca con crema di nocciole e fondo demiglace. aglio nero; o anche Ombrina al kimchi con pak choi al lime. Attenzione particolare anche ai dolci: Flan di dulche de leche: creme caramel, dulce de leche e panna montata; o ancora Torta Lisbona: brownie cioccolato, mousse di cioccolato ruby, cacao, nocciole e gelato al cocco.
Oyster Music Label
E se la passione di Shablo, oltre che per la musica, ma anche per il cibo, non bastasse solo con un ristorante, a spiegarla arriva la sua etichetta discografica fresca di presentazione avvenuta durante la settimana sanremese. Oyster Music, nasce in collaborazione con l’amico e collega di Sanremo, Guè e ha un chiaro riferimento (nel nome) alle ostriche. Nella conferenza stampa di presentazione di qualche giorno fa, infatti, ha offerto agli astanti ostriche e champagne, combo perfetta come l’immaginario comune vuole.
![](https://static.gamberorosso.it/2025/02/oyster-music-lab-1024x1013.jpeg)
Ma cosa hanno a che fare le ostriche e la musica? Nella presentazione ufficiale su tutti i canali, Shablo &co. spiegano: «Ci piace definire il genere Luxury music, nel senso che ci prenderemo il lusso di fare la musica che piace a noi, senza dover sottostare alle dinamiche del mercato che influenzano in maniera negativa la qualità e la produzione artistica». A queste parole togliete il riferimento alla musica, metteteci quello alle ostriche, e capirete il senso della nomenclatura scelta per questa nuova etichetta.