«Grazie al talent sono ringiovanito. Il mio sogno? Viaggiare e fare show-cooking in giro per l’Italia». A pochi giorni dalla fine della sua avventura a Masterchef Italia - lo show Sky Original prodotto da Endemol Shine Italy, è in onda tutti i giovedì su Sky e in streaming su Now, disponibile anche on demand - Settimino Difonzo, 61 anni, di Santeramo in Colle (Bari), ripercorre con la mente la sua avventura. Le selezioni dove ha raccontato di essere l’ultimo di sette fratelli, di provenire da una famiglia umile, di aver iniziato a lavorare da giovanissimo. E poi le prove davanti ai giudici, dove ha potuto mettere in mostra il suo talento come pizzicagnolo (elogiato in particolare al maestro panificatore Pierluigi Roscioli) e la sua fantasia in cucina. Una cucina semplice, genuina. Poco gourmet ma di cuore. E da "gustevole" a "fischiettevole", il pubblico ha adorato lui e le sue perle.
Settimino, com’è stato il rientro a casa?
Sono stato accolto a braccia aperte da tutti. Ho ricevuto complimenti da chiunque. Ho ripreso a lavorare nel supermercato, come pizzicagnolo, e parecchie persone vengono per chiedere un selfie. La mia vita è cambiata in meglio, mi sento apprezzato e da Sky sono riusciti a raccontare davvero chi sono.
E com’è?
Socievole, allegro. Sono come si è visto dalla tv: sia fuori che dentro la Masterclass.
La sua famiglia?
Mia moglie ora vuole assaggiare tutti i piatti che ho realizzato nel programma. L’ultimo è stato un primo, una pasta ripiena con pesce spada e pecorino. Ho fatto una bisque, poi ho aggiunto gamberi scottati. È uscito fuori un piatto esclusivo. Già da prima me la cavavo bene con la pasta fresca, ma ora ho affinato la tecnica anche per il ripieno. Mi sento molto più capace.
Qual è il suo sogno ora?
Per ora lavoro qui dove ero prima, non mi vogliono mandare in pensione (ride, ndr). Ma non vedo l’ora di dedicarmi alla mia vita personale, vorrei viaggiare, girare per il mondo.
E con la cucina?
Il sogno di aprire un ristorante c’è. Ma non di mettermi ai fornelli. Sa, gli anni passano.
Quindi più da imprenditore.
Sì, qualcosa da starci dietro. Per ora però punto a fare degli show cooking in giro per l’Italia. Penso possa essere la mia strada.
Com’è stata la sua esperienza con gli altri concorrenti?
Bellissima. Sono ringiovanito. Pur essendo più grande, mi sono sentito uno di loro, mi hanno accolto bene. Non ho trovato difficoltà, sono uno molto socievole.
Con qualcuno c’è stata più di una discussione, come Kassandra.
Nella Masterclass con qualcuno ho avuto momenti più ‘litigarelli’, è vero. Ma poi fuori eravamo un bel gruppo, le tensioni sparivano.
Chi vince secondo lei?
Tutti quelli che sono rimasti lo meriterebbero. Michela e Deborah le ho viste fin da subito come finaliste. Ma anche Antonio. Chissà. Eleonora all’inizio non la facevo così forte. Invece col suo modo di fare sbarazzevole ha conquistato i giudici, è brava in cucina.
E per chi tifa, invece?
Per Sarah. È una brava ragazza.