Sentieri Gastronomici. In bici tra le bontà del Piemonte
“Tutto è nato dall’idea di proporre – già in epoca pre-Covid - dei picnic in luoghi ad alta vocazione enogastronomica per far meglio conoscere il Piemonte” racconta Diego Bongiovanni, chef astigiano, volto televisivo e ideatore dei Sentieri Gastronomici che domenica 8 maggio hanno debuttato per la stagione 2021 con un itinerario in e-bike nell’area del Barbaresco.
La pandemia ha fatto emergere una forte domanda per pedalate e camminate all’aria aperta, un turismo slow da sperimentare in assoluta sicurezza. Già a luglio del 2020 era stata presentata la prima stagione di un progetto più strutturato, che andava oltre la degustazione di piatti en plein air e puntava alla scoperta dei vari territori attraverso la valorizzazione delle piccole imprese agricole locali. Adesso in catalogo, consultabile sul sito www.sentierigastronomici.it ci sono una quindicina di tour, fra e-bike e itinerari a piedi, questi ultimi dedicati anche a persone che non abbiano particolare dimestichezza con le due ruote. Si va dalla scoperta del Monferrato e del Roero, all’abbinamento di Moscato e Nocciole, dai tour a piedi o in bicicletta di Asti, Alba, Barbaresco, a giornate tematiche dedicate alla fioritura dello zafferano, al vino Freisa e alla carne di Fassona.
“Ma il Piemonte offre talmente tanto in termini di enogastronomia che ci si può spingere anche oltre Langhe e Monferrato” aggiunge Bongiovanni e così “oltre a un appuntamento già programmato in Val Chisone con i prodotti occitani, penso che aggiungeremo qualcosa attorno a Gattinara e ai nebbioli del nord Piemonte, un trekking gastronomico sul Monviso, una passeggiata nel centro storico di Torino o alla scoperta della Val Curone.”
I tour di sentieri gastronomici
I tour di gruppo sono mediamente per dieci persone, altri possono essere costruiti su misura in base alle richieste e alle curiosità dei partecipanti. La professionalità delle guide escursionistiche che conoscono il territorio nel dettaglio e sanno allestire itinerari su strade secondarie (e anche su sterrati per i più sportivi) offrendo prospettive inedite rispetto a quello che si può vedere girando in auto, è uno dei punti di forza di Sentieri gastronomici. Sul piano enologico, la scelta delle aziende partner è la chiave per capire la finalità del progetto. “Abbiamo scelto piccoli produttori, che abbiano comunque qualcosa di interessante da proporre agli appassionati: soprattutto in territori come le Langhe sarebbe stato troppo facile visitare alcuni grandi nomi conosciuti in tutto il mondo”, spiega Bongiovanni. Distanziamento sociale rispettato con visite a realtà meno inflazionate e costi ragionevoli per chi vuole acquistare direttamente in cantina (le bottiglie di vino vengono poi consegnate a fine tour) sono altri elementi fondanti del progetto dell’équipe astigiana.
Quest’anno c’è una grande attenzione all’area del Barbaresco, dove sono stati approntati quattro itinerari. Uno giornaliero e piuttosto impegnativo, in e-bike, di una quarantina di chilometri e 1.200 metri di dislivello con la visita a sette cantine (Cascina Saria, Saverio Vacca, Cascina Albano, Cascina Rabaglio, Ada Nada, Grasso Fratelli, Sassi San Cristoforo) e un produttore di salumi (La Pineta).
Altri tre tour, due in bici a pedalata assistita e uno a piedi, sono più brevi ma ruotano comunque nei territori di produzione della famosa DOCG piemontese, fra Barbaresco, Neive e Treiso. A metà giornata è previsto il picnic con le ricette di Casa Bongiovanni. Disteso fra le vigne il telo fornito con il kit da escursione (bicchiere per le degustazioni e cartina) si assaggiano alcune delle ricette di Diego, che sono una sintesi dei classici piemontesi per la stagione estiva: dalle frittatine con il carpione all’insala fredda di gallina, alla carne cruda con scaglie di parmigiano.
a cura di Dario Bragaglia