Sella&Mosca non si vende più? Nuovi vertici e aria di rilancio per la cantina sarda di proprietà Campari

9 Feb 2016, 17:45 | a cura di

La storica azienda di Alghero, di proprietà Campari, sembra aver ritirato la propria candidatura dal mercato: arriva un direttore generale, cambiano i vertici, e forse anche i piani di Campari per la cantina sarda. 


Sella&Mosca. Dalla cessione al rinnovo

Non un netto ripensamento, non una retromarcia vera e propria, sicuramente un cambio di passo. In quale direzione si vedrà in futuro. Sella&Mosca non è più in vendita. Almeno non come lo era prima. Già, perché la storica azienda che ha il suo quartier generale ad Alghero ha recentemente rinnovato i vertici. La mossa arrivata un po' a sorpresa a fine gennaio lascia pensare a una volontà della casa madre, la Campari, di posticipare o di mettere per ora nel cassetto il dossier con il quale, per un prezzo intorno ai 70-80 milioni di euro, la Sella & Mosca era stata messa sul mercato (advisor Mediobanca) per tutto il 2015, nell'ambito del piano di disimpegno di alcuni asset non strategici della Divisione vini di Campari, oggi guidata dall'ad Sascha Cumia. Probabilmente il prezzo eccessivamente alto, forse il grande impegno che una cantina da 550 ettari vitati richiede, hanno fatto desistere i potenziali acquirenti. Quindi, si cambia. E, di fatto, ad Alghero è stata reintrodotta, dopo che mancava da oltre dieci anni, la figura del direttore generale.

Il nuovo direttore generale

Il ruolo che fu di Mario Consorte ora è occupato da Gian Matteo Baldi, ex Ronchi dei Baldi di Castelluccio (progetto ideato da suo padre Gian Vittorio, noto regista e produttore cinematografico), ex Bertani Domains, ex Feudi di San Gregorio, con una laurea e specializzazione in materie economiche. Uno che, insomma, col vino ha maturato una certa esperienza e che ha forti legami con la Sardegna, visto che è cresciuto a Trinità d'Agultu, in Gallura. “Il solo spostamento di una figura apicale ad Alghero” dice Baldi a Tre Bicchieri “potrebbe essere un segnale che la casa madre ha intenzione di considerare la cantina come un elemento di valore al proprio interno”. Di sicuro, Sella & Mosca, che Campari acquistò nel 2002 e che produce Cannonau, Vermentino e Torbato noti in tutto il mondo, cessa di essere considerata un'unità produttiva, gestita da Milano, per tornare a essere un'azienda a tutti gli effetti, e attende di conoscere quale sarà il suo piano di rilancio. Questo non significa certo che non possa essere venduta in futuro. Tutto ha un prezzo.

 

a cura di Gianluca Atzeni

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