La cucina italiana in America. L'obiettivo del Festival
Chef Cristoforo Trapani, executive del ristorante La Magnolia dell’Hotel Byron di Forte dei Marmi (LU), è il vincitore della seconda edizione del Festival of Italian Cuisine, che andrà in scena alla fine di febbraio negli Stati Uniti, per portare l’alta cucina italiana e le sue materie prime d'eccellenza in giro tra il Connecticut e New York. Il momento centrale della manifestazione, ideata da Sergio Sbarra, si terrà il 23 febbraio a Branford, come di consueto (siamo alla seconda edizione del festival) presso lo Strega Restaurant di Danilo Mongillo. In quella occasione, Cristoforo Trapani sarà insignito del premio che l'anno scorso è andato ad Alfonso Iaccarino. Ma nel 2020 la manifestazione cresce, e il 25 febbraio arriverà al ristorante Lago, nella contea di Westechester (New York), per una cena a quattro mani con il resident chef Louie Kuqi e lo chef Stefano Parrella, anche lui in arrivo dalla Campania, executive dell'Osteria La Lanterna di Mugnano al Cardinale (AV). A dare il proprio contributo ci sarà anche Cristoforo Trapani, toscano d'adozione, ma campano autentico, originario della Piana di Sorrento. Per lui, Sergio Sbarra spende parole di ammirazione: “Cristoforo Trapani è uno chef giovane, campano e di qualità, e ha meritato di vincere questa seconda edizione del festival”. Commosso e felice è il giovane cuoco: “Succedere nel palmares di questa rassegna ad Alfonso Iaccarino è per me un motivo di grande orgoglio. Voglio dedicare questo successo alla mia famiglia, ai miei amici di infanzia”.
Prodotti e formazione made in Italy
Ampio spazio sarà dato anche ai prodotti di punta del Made in Italy, con focus sulle eccellenze campane, grazie alla presenza del Consorzio di Tutela del Provolone del Monaco Dop (per la prima volta nella sua storia in veste ufficiale negli States, e dell'azienda salernitana Iasa srl, leader nella trasformazione e nella commercializzazione di tonno, alici oltre che nella produzione della colatura di alici di Cetara. Chiude il cerchio la formazione, con l'idea di favorire la crescita dei giovani cuochi americani desiderosi di scoprire la cucina italiana autentica. Per questo alla rassegna saranno presenti le Scuole Iervolino (con il patron Raffaele Iervolino, avvocato e docente di ‘Diritto Civile’ presso l’Università Pegaso e patron degli Istituti Scolastici che portano il suo cognome), leader nel mondo scolastico alberghiero in Italia, che hanno messo a disposizione cinque borse di studio da regalare a cinque giovani americani che verranno a studiare in Italia per un mese intero.