Spunta un'altra società che sarebbe legata a Luca Ferrua, il direttore de Il Gusto sospeso per l'inchiesta sul fritto misto piemontese. Come anticipato da Dissapore, si chiama Spyrot, è un'agenzia di comunicazione che promette articoli e video su testate giornalistiche nazionali, e potrebbe far parte del sistema su cui indaga la procura torinese. Nei mesi scorsi, la stessa società ha fornito servizi a Il Gusto, hub dedicato al cibo di Stampa e Repubblica, e di cui Ferrua era il direttore prima della sospensione decisa dal Gruppo Gedi. Nonostante sia difficile reperire informazioni sull'azienda - dopo qualche ora dalla pubblicazione dell'articolo di Dissapore, il sito web e i due account social (Instagram e LinkedIn) sono stati rimossi - il Gambero Rosso è in grado di dimostrare il legame societario tra Ferrua e Spyrot.
Il legame tra Spyrot e Rosfert (socia al 60%)
L'agenzia prometteva (usiamo il passato perché appunto le sue pagine sono state oscurate) visibilità su quotidiani e testate di respiro nazionale, tanto che nella sua "vetrina" pubblicava la foto di una finta prima pagina di Repubblica con il logo della medesima Spyrot. Che ora non è più visibile.
La conferma dell'intreccio arriva dalla visura camerale che il Gambero Rosso ha richiesto alle Camere di commercio: la società Spyrot è stata costituita il 21 febbraio 2024 e la Rosfert srl di Ferrua è socia al 60%. Non solo, la presidente del Consiglio di amministrazione è Maria Ursillo, non una persona qualunque, bensì azionista di Rosfert ed ex compagna di Federico Costa, consigliere comunale di Baldissero con delega al Turismo, anche lui indagato a Torino. L'amministratore delegato di Spyrot, invece, risulta essere Giorgio Danzero (socio al 40%).
Non è chiaro quali siano i clienti della società, mentre dei lavori svolti è possibile riscontrarne almeno uno, quello legato a Il Gusto diretto da Ferrua. Si tratta del progetto di promozione territoriale del Piemonte Il Gusto delle Alpi, per il quale sono stati realizzati dei video pubblicati su Repubblica TV e su cui la procura sta indagando. Alla fine di ogni servizio c'è scritto che il coordinatore del progetto è la Spyrot communication. Anche le date sono significative: la società è nata a fine febbraio di quest'anno, il primo video del Gusto delle Alpi è datato 20 marzo 2024, appena un mese dopo la creazione di Spyrot.
Ferrua non commenta
Contattato sul punto dal Gambero Rosso, Luca Ferrua prima smentisce e poi decide di non rispondere. Alla domanda se la società è la sua, risponde con un "no" secco. È però riconducibile a lei? Rimane in silenzio, non risponde, e poi aggiunge: "Non posso dire di più. Quando sarà il momento ne parlerò".
In ogni caso, è singolare che appena uscita questa notizia qualcuno abbia subito pensato di oscurare tutte le tracce legate a Spyrot. Segno evidente che le informazioni stanno facendo centro e cominciano a scoperchiare una sorta di connection nella comunicazione legata al food&wine. Tanto più che all'interno delle pagine di Spyrot venivano evidenziati i contenuti de Il Gusto come esempio della capacità dell'agenzia di penetrare nelle maglie dei media che contano. "I due profili social di Spyrot, Instagram e LinkedIn, erano online fino alla pubblicazione del nostro pezzo. Poi sono spariti, ma abbiamo gli screenshot a conferma di quanto scritto", spiega al Gambero Rosso la direttrice di Dissapore, Chiara Cavalleris, che ha firmato l'articolo.
La scomparsa del sito
In attesa, dunque, che la magistratura vada a fondo e che l'Ordine dei giornalisti decida se comminare sanzioni all'ex direttore, una cosa sembra chiara: c'è una questione etica e anche seria da chiarire. E soprattutto c'è qualcuno che ha modificato lo stato dei fatti oscurando siti e pagine del social della Spyrot nel momento in cui la società è venuta a galla.