L'ingrediente principale dei Sabadoni romagnoli è la pazienza. La ricetta di Vito Bicocchi e sua mamma Paola

6 Dic 2024, 07:34 | a cura di
I sabadoni sono dei dolci tipici della Romagna dal colore molto scuro perché preparati con la saba, un mosto d'uva cotto per circa 10 ore. Come si fanno, con la ricetta di Vito

I sabadoni sono dei dolci tipici del Natale romagnolo. Si tratta di tortelli (o ravioli) dolci farciti con ripieno a base di castagne, mostarda (o savor), e immersi nella saba, una salsa densa, quasi fosse caramello, che si ricava cuocendo il mosto d’uva per molte ore. La sua origine è contadina, in Romagna si usava preparare questi dolci per il periodo natalizio e cuocerli in diversi modi: fritti, sul testo per la piadina, alcuni li cucinavano bollendoli in acqua o anche sulla graticola. Le ricette variavano, soprattutto per quanto riguarda i composti, di famiglia in famiglia: le detentrici delle ricette segrete erano le azdore, come si chiamavano le antiche massaie della zona. Attualmente, la cottura più diffusa è quella in forno o in olio fritto. L’ingrediente principale per la preparazione dei sabadoni è la pazienza: una volta preparati e cotti, vanno immersi nella saba varie volte di modo che si imbevano bene prima di essere gustati.

I trucchi per preparare dei buoni sabadoni

La saba è ciò che non può assolutamente mancare in questa ricetta e se non si è attrezzati per farla in casa, data la preparazione lunga e certosina, è possibile acquistarla in qualsiasi negozio specializzato in Romagna. Altro ingrediente fondamentale è il savor tipico della zona: si tratta di una mostarda fatta con frutta come pere, mele cotogne, uva e altre tipologie di frutta  - anche secca -  e fatta bollire nella saba, ecco perché il colore del ripieno dei sabadoni è molto scuro.

La ricetta dei sabadoni di Vito Biocchi

Sabadoni: dosi e ingredienti

Per la sfoglia

  • 3 uova
  • 300 g farina
  • 175 g di zucchero a velo
  • 40 g di burro ammorbidito
  • 1 cucchiaino di lievito
  • 1 bicchierino di brandy

Per il ripieno

  • 300 g di castagne secche
  • 200 g di mostarda bolognese di pere e mele cotogne
  • 75 g di cacao amaro
  • 150 g di uva sultanina

 Per la bagna

  • acqua di cottura delle castagne
  • saba
  • Alchermes o misto per dolci
  • olio di semi di arachidi per friggere

Come fare i sabadoni

Da sempre, in casa Bicocchi, la ricetta che si segue per fare i sabadoni è della signora Paola, la mamma di Vito, che tiene a specificare: «vanno preparati da una mano esperta: da noi la mamma è la depositaria unica della ricetta». Si parte con il ripieno: le castagne vanno messe in ammollo per circa otto ore e poi bollite e frullate per creare una specie di crema che sarà parte del “compenso” (come chiamano in Romagna il ripieno dei sabadoni); anche l’uvetta va ammollata e cosparsa con il liquore misto per dolci. Dopodiché si passa all’impasto: si lavora un composto con farina, uova, zucchero a velo, burro, lievito e brandy, una volta lavorato il tutto e ottenuto un panetto omogeneo, si lascia riposare per circa 20 minuti. Il ripieno dei sabadoni si prepara mescolando in una terrina le castagne frullate, l’uvetta, il cacao e la mostarda. A questo punto, i tortelli dolci vanno riempiti: realizzata la sfoglia si ricavano dei quadrati come se fossero dei veri e propri ravioli, si farciscono con il composto, si richiudono a fazzoletto.  È il momento di friggerli, dopodiché si scolano e si passano in una bagna fatta con saba, acqua di cottura delle castagne e Alchermes, si fanno riposare per un po’, come se stessero macerando, dopo si spolvera dello zucchero a velo, e si ripassano ancora nella saba. I passaggi sono circa tre alternati fra macerazione e riposo.

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