Il salone di Lecce. Le forze in campo
Countdown per la terza edizione della più grande manifestazione internazionale sui vini rosati. Dal 3 al 5 giugno ritorna l’immancabile appuntamento Roséxpo, salone internazionale dei vini rosati: protagoniste più di 150 etichette italiane e ben 46 straniere provenienti da ogni angolo del mondo. Anche quest’anno partner di grande spessore hanno confermato il loro rapporto fidelizzato con la manifestazione aderendo all’intero programma degli appuntamenti. Slow Food Puglia, Slow Wine Italia, le Donne del Vino, Assoenologi, Radici del Sud e la Città del Gusto di Lecce sono solo alcune delle realtà presenti al Castello Carlo V di Lecce, senza dimenticare la cospicua selezione di vini internazionali rosé tra spumanti e vini fermi inviati dal Concours Mondial de Bruxelles.
“Roséxpo è nato in un momento storico in cui la Puglia ha vissuto un risveglio culturale nel mondo del vino– spiega Ilaria Donateo, presidente di deGusto, l’associazione di produttori di Negroamaro che ha ideato l’iniziativa - c’è stata una politica più attenta verso la promozione del territorio attraverso il sostegno alla produzione e alla comunicazione del vino come brand di una Puglia che nella storia ha vissuto un grande cambio di passo intorno agli anni ’80, quando da produttori di cisterne di vino si è passati a imbottigliatori di pezzi di storia.E continua: “Abbiamo scelto di mettere insieme i produttori di negroamaro per rilanciare e sostenere un vitigno autoctono e fortemente identitario. E oggi dopo tre anni il bilancio è assolutamente positivo”.
Il programma di Roséxpo
Roséxpo prende il via con il seminario su Il valore del vino rosato, venerdì alle 1 nel quale si confronteranno Sofia Pepe dell’azienda vinicola Emidio Pepe e Luigi Cataldi Madonna, dell’omonima azienda, oltre a molti altri specialisti del settore in un fine settimana denso di appuntamenti tra masterclass, degustazioni e seminari.“Quest’anno abbiamo avuto importanti conferme e novità nelle partnership. Siamo convinti che se si vuol fare cultura del vino sia indispensabile fare rete e avere la curiosità e l’umiltà di confrontarsi – ricorda Ilaria Donateo - A noi piace fare squadra perché l’obiettivo ambizioso che abbiamo in testa è che quando si parla di rosati si possa immaginare la nostra terra con le sue straordinarie etichette”.
Tre le masterclass con il coordinamento di Slow Wine e con la collaborazione dell’Associazione italiana sommelier e Radici Wine da Cerasuolo d’Abruzzo a confronto, sabato alle 18.30, a Una finestra sui rosati del mondo, domenica alle 18 per terminare con un focus di confronto tra due territori del sud, Sicilia VS Calabria, domenica alle 19.45. “Noi vogliamo raccontare il vino senza tralasciare ciò che c’è intorno: la storia, i paesaggi, le persone, i territori. E per fare questo abbiamo scelto una location magica, il Castello Carlo V di Lecce dove accanto al vino ci saranno performance legate alla musica, all’arte, alla fotografia e al food”.
Roséxpo | Lecce | Castello di Carlo V | dal 3 al 5 giugno | www.rosexpo.it
a cura di Stefania Annese